(ASI) Trichiana (BL) - Questa è la sintesi di quanto è emerso nel 4° incontro della community di Bellunoradici.net, avvenuto il 27 dicembre al ristorante "Nova Busa del Tor", a Trichiana, presso Belluno. Quest'anno, gli ospiti d'onore sono stati gli ingegneri bellunesi che lavorano in Italia e nel mondo, e a loro, è stato dedicato il convegno "Un mondo di ingegneri bellunesi".
L'amara considerazione dei giovani ingegneri, è la medesima, per tutti: l'Italia, non è attrattiva ed incapace di assicurare un futuro alle generazioni che si apprestano a crescere nel territorio nazionale.
Le motivazioni, degli undici ingegneri presenti, sono molteplici: dalla mancanza di infrastrutture, alla gerontocrazia, dalla mancanza di innovazione (e quindi accoglienza di novità e valorizzazione delle eccellenze), alle "solite conoscenze" per trovare un posto di lavoro, dalle raccomandazioni alla burocrazia. Per non parlare dell'incapacità di valorizzare zone uniche al mondo come le Dolomiti, sconosciute per la mancanza di "infrastrutture" per essere raggiunte. Sono diverse le località estere che hanno ospitato i giovani ingegneri bellunesi nel mondo: si va dalla Baviera a Zurigo, da Londra a Southampton, da Bristol al Lussemburgo. Un ospite d'eccezione alla convention e stato Guido Mantovani, primo esponente di un Ateneo italiano ad essere entrato nel comitato scientifico della World Finance Conference, è un vero e proprio think tank internazionale, di cui fanno parte, oltre al Professore bellunese, 54 ricercatori e professori di università di tutto il mondo. Mantovani, è docente di Finanza aziendale all'Università Ca' Foscari Venezia.
La vera "rivoluzione copernicana" non è il Jobs Act, dovrebbe sapere Renzi. E' invece rendere l'Italia libera dalle baronie, dalla burocrazia e dal vecchiume che soffoca le capacità giovanili. Quando avremmo questo coraggio, quando una donna non dovrà vergognarsi di dire di esser sposata (col rischio di essere lasciata a casa o direttamente non assunta) durante un colloquio di lavoro, allora avremo fatto parte di quella rivoluzione. Per il momento, siamo lontanissimi.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia