(ASI) Che il governo abbia il coraggio di chiudere fino a fine campionato gli stadi a rischio, partendo proprio da quello di bergamo. Cosi' i "tifosi" delinquenti si divertiranno a tirare le bombe carta a casa loro. Non prevalgano gli interessi economici sulla pelle dei poliziotti, che per 28€ lordi di indennità di ordine pubblico rischiano la vita allo stadio. Il 2° reparto mobile di padova, da inizio novembre, conta già 22 feriti. Ora basta !!! La politica blocchi subito questa carneficina !!!

 

Quello che è successo sabato scorso, in occasione della partita di calcio Atalanta Roma, è l'ennesima dimostrazione, che contro i delinquenti non serve nessuna regola o protocollo d'ingaggio, con questi teppisti serve solo la TOLLERANZA ZERO. Nessuno sconto, nessuna attenuante, contro chi va allo stadio per attaccare sistematicamente le forze dell'ordine. Per noi quanto accaduto a Bergamo è a tutti gli effetti da considerarsi un tentato omicidio. I colleghi del 2° Reparto Mobile di Padova, rimasti feriti, hanno realmente rischiato di rimanere segnati per il resto dei propri giorni a causa dello scoppio di bombe carte che all'interno contenevano chiodi e bulloni in ferro. E' stato un attentato vero e proprio contro i poliziotti presenti alla partita. Come UGL Polizia di Stato, diciamo che sia abbondantemente giunto il momento di prendere delle decisioni irrevocabili, e cioè quelle di chiudere fino a fine campionato gli stadi a rischio, partendo proprio da quello di Bergamo. Che sia da monito per tutte le tifoserie d'Italia, al primo incidente, si chiudono gli stadi, così questi delinquenti useranno le loro bombe carta nelle loro case mentre guarderanno le partite in TV. Si abbia il coraggio di andare contro gli interessi economici affinchè siano tutelate le forze dell'ordine che per soli 28€ lordi, a tanto equivale la giornata di ordine pubblico fuori sede (mentre 13€ lordi per ordine pubblico in sede), rischiano la vita per colpa di questi delinquenti che nulla hanno da condividere con i veri tifosi. Una scelta drastica che secondo noi deve essere fatta subito per "educare e avvertire" il resto dei violenti sparsi in giro per il nostro paese. Per colpa di qualcuno non si fanno sconti a nessuno! Non è possibile che tra manifestazioni dei pseudo pacifisti e delle partite di calcio il 2° Reparto Mobile, da inizio mese fino a sabato 21, conti già 22 feriti. Che la politica la smetta di perdere tempo sul pensare delle norme da rispettare in questi casi, giusto pensare a protocolli operativi per altre cose, ma nei confronti dei delinquenti l'unico protocollo è quello della tolleranza zero, con la chiusura immediata dello stadio, negando, altresì, le trasferte. Su questa questione interesseremo la nostra Segreteria Nazionale, affinchè intervenga presso il nostro Dipartimento, in vista appunto dell'incontro sui protocolli operativi per l'ordine pubblico. Che questi protocolli siano scritti e pensati da chi sta in strada e in mezzo ad una piazza, e non da chi sta comodamente seduto i una sedia al caldo, o magari da qualche politico che non sa cosa voglia garantire l'ordine pubblico portando una divisa. Per questo auspichiamo che siano coinvolti i dirigenti dei Reparti Mobili d'Italia, coadiuvati dai capi squadra con anni di esperienza.

Venezia, lì 24 novembre 2014

Mauro Armelao
Segretario Generale Regionale
UGL Polizia di Stato del Veneto

 

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