(ASI) Città del Vaticano: Anche oggi Piazza San Pietro risplende maestosa e ricca di fedeli intenti ad ascoltare le parole di Papa Francesco in occasione della recita dell'Angelus, nel corso del quale Bergoglio ha parlato dell'amore verso Dio e verso il prossimo, ha parlato di Gesù che ad un dottore della legge, che lo voleva mettere alla prova, alla domanda < Maestro nella legge, qual'è il grande comandamento?>
Lui risponde che il primo grande comandamento è di amare il Signore Dio con tutto il cuore e con tutti se stessi ma poi Gesù non si ferma e aggiunge , e a questo proposito Francesco spiega “la sua novità consiste proprio nel mettere insieme questi due comandamenti – l'amore per Dio e l'amore per il prossimo – rivelando che essi sono inseparabili e complementari, sono le due facce di una stessa medaglia. Non si può amare Dio senza amare il prossimo e non si può amare il prossimo senza amare Dio”. Poi Bergoglio spiega come l'amore a Dio e al prossimo non sia il primo comandamento perché è posto in cima, ma perché è il fulcro, il cuore “da cui tutto deve partire, da cui tutto deve ritornare e fare riferimento”; poi aggiunge parole molto importanti “l'amore è la misura della fede, e la fede è l'anima dell'amore. Non possiamo più separare la vita religiosa, la vita di pietà dal servizio ai fratelli, a quei fratelli concreti che incontriamo. Non possiamo più dividere la preghiera l'incontro con Dio nei Sacramenti, dall'ascolto dell'altro, dalla prossimità alla sua vita, specialmente alle sue ferite. Ricordatevi questo – aggiunge – l'amore è la misura della fede. Quanto ami, tu? E ognuno si dà la risposta. Com'è la tua fede? La mia fede è come io amo. E la fede è l'anima dell'amore”. Un amore che Papa Francesco certo non fa mancare ai fedeli e che essi certo ricambiano, un amore che porta questo umile Papa a chiedere alla folla ancora una volta di pregare per lui, un amore che finalmente ha riportato la gente vicino alla Chiesa e la Chiesa vicina alla gente, non con le parole, non con le farse ma con le azioni, prime fra tutte quelle che ogni giorno compie questo straordinario Pontefice che non smette mai di stupire e soprattutto di capire e accogliere le preghiere dei fedeli, un Papa che sta cambiando il volto di una Chiesa che si stava sempre più chiudendo in se stessa, crollando dall'interno, lui ha preso sulle spalle quelle colonne cadenti, proprio come Gesù prese sulle spalle la propria Croce, e passo dopo passo ha consolidato quelle fondamenta oramai fragili, oramai stanche e duramente provate dal peccato. Erika Cesari – Agenzia Stampa Italia