(ASI) Vaticano. Anche oggi sotto il sole di ottobre Piazza San Pietro si gremisce di pellegrini, accorsi da ogni luogo per ascoltare l'Angelus di Papa Francesco, " in questo momento - dice Bergoglio - il nostro pensiero va alla città di Genova un'altra volta duramente colpita dall'alluvione. Assicuro la mia preghiera per la vittima e per quanti hanno subito gravi danni. La Madonna della Guardia sostenga la cara popolazione genovese nell’impegno solidale per superare la dura prova".
In un momento tanto difficile per l'Italia i problemi sembrano aumentare anziché diminuire ed ecco che anche le calamità naturali ci mettono del loro colpendo ancora la città di Genova che in questi giorni sta facendo di tutto per preservare ciò che resta dopo la terribile alluvione che ha attanagliato la popolazione mietendo anche una vittima, oggi Papa Francesco ha voluto rivolgere il suo pensiero a quanti hanno perso tutto, sacrifici di una vita in un momento sommersi dal fango e soprattutto all'uomo che ha perso la vita a causa di essa.†Bergoglio nel corso dell'Angelus spiega "Dio è buono verso di noi, ci offre gratuitamente la sua amicizia, ci offre gratuitamente la sua gioia, la salvezza, ma tante volte non accogliamo i suoi doni, mettiamo al primo posto le nostre preoccupazioni materiali, i nostri interessi e anche quando il Signore ci chiama, tante volte sembra che ci dia fastidio". Poi aggiunge "la bontà di Dio non ha confini e non discrimina nessuno...a tutti è data la possibilità di rispondere al suo invito, alla sua chiamata; nessuno ha il diritto di sentirsi privilegiato o di rivendicare un’esclusiva".
Il Signore dunque che è misericordioso sempre pronto a perdonare i suoi figli, il Pontefice oggi ha voluto spiegare come Lui (Dio), accolga tutti indistintamente, non importa quale sia il colore della pelle o la posizione sociale, davanti a Lui siamo tutti uguali.
Erika Cesari - Agenzia Stampa Italia