(ASI) Calabria - Un’operazione di soccorso in mare è stata condotta in mattinata nelle acque del Comune di Amendolara, precisamente nella zona di mare dintorno alle secche, dalla Guardia Costiera di Corigliano Calabro, coordinata dal Comandante della Capitaneria di porto Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE.
Alla sala operativa della Guardia costiera di Corigliano Calabro, tramite numero blu 1530, è giunto infatti l’allarme che a bordo di una piccola unità da diporto di soli 6 metri di lunghezza, di colore bianco e nero, quattro diportisti tra cui 2 adulti e 2 bambini, partiti dai Laghi di Sibari per una tranquilla gita in barca fino alle secche di Amendolara, a causa del motore in avaria, erano in balia delle correnti e del forte vento ed erano stati spinti a oltre 6 miglia dalla costa e non riuscivano più a rientrare.
Subito è stata inviata nella zona di mare in questione l’unità GC A86, già in mare per il pattugliamento previsto nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro anche nel compartimento marittimo di Corigliano Calabro per garantire una fruizione sicura del mare e delle spiagge ed a salvaguardia della vita umana, che ha iniziato le ricerche partendo proprio dal punto indicato al 1530.
Non senza difficoltà dovute al mare alzatosi in zona ed al forte vento il mezzo navale della Guardia costiera ha intercettato in pochissimo tempo la piccola unità da diporto tranquillizzando i preoccupati turisti che, al vedere i militari come angeli del mare, hanno infatti tirato un sospiro di sollievo.
Gli uomini della Guardia costiera, verificate le buone condizioni di salute degli occupanti ed innanzitutto dei bambini a bordo, tutti spaventati dall’essersi visti sempre più lontani dalla costa senza poter controllare la barca con il motore in avaria, hanno quindi accompagnato i malcapitati verso la più vicina spiaggia, dove sono così arrivati in tutta sicurezza accolti da personale a terra.
La Guardia Costiera ricorda che eventuali situazioni di pericolo o di minaccia per la vita umana che richiedono un tempestivo intervento possono essere segnalate chiamando gratuitamente il numero blu 1530, attivo 24 ore su 24.
Il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto ha voluto che da quest’anno, nel caso di chiamata da cellulare, le telefonate vengano instradate direttamente alla Capitaneria di porto più vicina, come quelle effettuate da telefono fisso, per offrire risposte più efficaci e garantire la tempestiva attività di coordinamento delle operazioni di soccorso in mare.
Redazione Agenzia Stampa Italia
Se siete in difficoltà non perdete tempo. Chiamate il 1530, la Guardia Costiera è con voi.