(ASI) “Lo slittamento di una settimana della firma da parte dei governatori regionali del Patto per la salute del ministro Beatrice Lorenzin è una brutta notizia per i cittadini-utenti del servizio sanitario nazionale (SSN).
Significa che dovranno ancora attendere la ratifica delle nuove norme attuative che poi le Regioni dovranno realizzare”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che prosegue: “Avevamo già visto e già detto che il Patto per la salute non era consono alle necessità dei territori e che non avendo sentito le associazioni di cittadini e pazienti sarebbe stato da rivedere e soprattutto da concertare. A oggi tuttavia siamo ancora più preoccupati visto che il ministro della Salute non ha garantito il congelamento dei ticket e che vorrebbe rivedere addirittura le esenzioni da patologia. Questo significa che Beatrice Lorenzin non ha considerato che tra le esenzioni per patologia ci sono quelle per patologie progressive, tumorali e croniche. Davanti alle quali - precisa Maritato - non si può mettere in discussione il benché minimo cambiamento nel pagamento della tassa. Infine il ministro Lorenzin dovrebbe esporsi platealmente con il ministero dell’Economia per rivedere i finanziamenti sul capitolo prevenzione. Vale a dire tutelare il finanziamento, previsto per gli anni a venire, destinato al SSN e incentivare - conclude Maritato - quel misero 5 per cento sulla prevenzione per farlo crescere ancora. Abbiamo certezze infatti che costa molto di meno fare prevenzione ad ampio raggio piuttosto che curare una malattia conclamata”.
Redazione Agenzia Stampa Italia