(ASI) La Federconsumatori ha deciso di intervenire a tutto campo nello scandalo dei farmaci anticecità della Novartis-Roche, incaricando un pool di avvocati di procedere legalmente.
L’esemplare sanzione dell’Antitrust ha messo in luce una clamorosa violazione alla normativa sulla concorrenza, con pesanti ripercussioni sul diritto alla salute di circa un milione di cittadini del nostro Paese che sono stati costretti, per curarsi e scongiurare la cecità, a spendere per un prodotto anche meno efficace, il Lucentis, una somma dieci volte maggiore rispetto all’Avastin, con un gravissimo danno non solo per il Servizio Sanitario Nazionale (si stima pari a 45 milioni di Euro solo nel 2012), ma anche per i cittadini stessi.
La Federconsumatori, pertanto, sta esaminando la possibilità di avviare un'azione risarcitoria (che potrebbe comprendere anche una grande class action).
Per quanto riguarda l’impugnativa avanti al TAR da parte della case farmaceutiche del provvedimento dell’Antitrust intendiamo intervenire a sostegno della disposizione dell’Autorità.
In tale sede, la Federconsumatori chiederà la conferma del provvedimento stesso.
Ma non basta. La Federconsumatori sia in proprio, che per i cittadini danneggiati intende costituirsi parte civile nell’eventuale processo penale che dovesse scaturire dall’indagine dell’Autorità Giudiziaria in corso sia a Torino che a Roma.
La Federconsumatori invita i cittadini che hanno subito un danno per le azioni anti-concorrenziali delle due case farmaceutiche ad inviare per e-mail o presentarsi presso le nostre sedi per comunicare l'adesione all’iniziativa suddetta con la descrizione delle modalità con le quali sono venuti a contatto dei farmaci interessati dalla procedura Antitrust, conservando la documentazione relativa alle prescrizioni ed all'acquisto dei farmaci.