Nel caso di Scienze politiche si è tenuta la cerimonia odierna alla quale ha partecipato il Magnifico Rettore Franco Moriconi.
“E’ la prima iniziativa interna alla quale prendo parte nella mia nuova funzione – ha esordito Moriconi – volendo essere presente in tutte le occasioni pubbliche. Numerosi gli impegni esterni, ai quali non intendo mancare per garantire la voce dell’Ateneo e la vicinanza con istituzioni ed enti, relazioni che finora sono state gravemente trascurate. Il mio non è presenzialismo, in quanto sono convinto che sia più efficace una gestione condivisa dell’ateneo piuttosto che personalistica, e per questo a tempo debito, per la precisione dal nuovo anno, conferirò le deleghe di gestione, preoccupandomi di scegliere persone competenti.
Oggi, per me è un’occasione importante che segna una tappa nel processo di crescita dell’Ateneo, con il passaggio dalle facoltà ai dipartimenti. Avrebbe potuto e dovuto essere una scelta più chiara ed efficace, se fosse stata attuata con maggiore ponderazione.
In questi giorni stiamo dando concretezza all’azione di governo dell’Ateneo. Ieri, il Consiglio di Amministrazione, da me riunito per la prima volta, ha revocato la delibera per la trasformazione dell’Aula Magna in Auditorium, un progetto interessante ma attuato in tempi sbagliati. Ritengo, infatti, che altre e più urgenti sono oggi le priorità. A questo proposito stiamo valutando, nonostante le ristrettezze finanziarie, di mettere a disposizione un fondo per la ricerca di base”.
Il Preside Giorgio Eduardo Montanari ha sottolineato la necessità che il passaggio al Dipartimento, abbia nel caso di Scienze politiche un percorso chiaro e condiviso. “Colgo l’occasione della presenza del Rettore - ha detto Montanari – per sottolineare l’esigenza che da gennaio il nuovo Dipartimento per poter funzionare abbia una sede propria e non essere costretto ad utilizzare le strutture dei tre dipartimenti pre-esistenti”.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti Carlo Carini, Direttore del Dipartimento di Scienze Storiche, Roberto Segatori, Direttore del Dipartimento Istituzioni e Società. Inoltre, Ambrogio Santambrogio, Direttore del nuovo Dipartimento di Scienze Politiche, Letizia Pietrolata e Andrea Marconi, rappresentanti, rispettivamente, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti.
La lectio magistralis è stata tenuta da Franco Crespi, Professore Emerito dell’Università di Perugia, sul tema “Il ruolo delle scienze politiche e sociali oggi”.
“In questa fase di crisi occorre un’opera di ricomposizione per superare la frantumazione esistente a tutti i livelli – ha detto il direttore Santambrogio -. Il nostro Paese deve puntare sulla centralità della formazione pubblica e della ricerca di base. In questa ottica il nuovo Dipartimento di Scienze politiche di Perugia deve dar vita a una comunità scientifica caratterizzata da spirito di corpo. Va superato l’eccesso di specializzazione per poter lavorare in un’ottica di interdisciplinarietà e operare per una didattica e una ricerca di qualità, con forte presenza nel territorio”.
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