(ASI)Roma - Ancora di più uniti nel nostro impegno congiunto a favore dell'innovazione ,la digitilizzazione ,l'occupazione giovanile ,il dialogo interculturale ed interreligioso ,la sicurezza sui posti di lavoro, l'istruzione, il diritto alla salute, un SSN migliore e la cooperazione internazionale il tutto per migliorare e modernizare i servizi erogate senza barriere ed andare oltre l'integrazione con una svolta nel linguaggio.
La Segreteria Rapporti Istituzionali, Politiche e Codice Etico di Uniti per Unire si è riunita giovedì 7 novembre.
Nell’ incontro si è concretizzata la proposta di istituire tavoli tecnici di lavoro, al fine di tradurre in progetti le idee esposte dai membri di Uniti per Unire. "Lavoro e Sicurezza", "Oltre l'integrazione", "Ricchezza, Lavoro e Gioventù", "Seconda Generazione ed Istruzione", "Sanità ,Digitalizzazione e Cooperazione Internazionale", "Dialogo interculturale ed interreligioso", "Innovazione, Servizi e Cittadini" saranno gli argomenti principali trattati dai gruppi di lavoro in collaborazione con i dipartimenti nazionali di Uniti per Unire. Lo scopo è quello di presentare documenti ufficiali alle Istituzioni in un convegno che è in fase di organizzazione.
Il Dott. Daniele Di Clemente, Coordinatore del dipartimento Aggiornamento professionale e Telemedicina di Uniti per Unire, si è detto soddisfatto dei risultati conseguiti dal Movimento in così poco tempo. “Uniti per Unire è un movimento ricco di idee, al quale hanno aderito moltissimo giovani – ha dichiarato Di Clemente - ha una grande capacità, quella di riuscire a sensibilizzare l'opinione pubblica e le forze politiche su importanti tematiche di attualità internazionale.”
Il fondatore di Uniti per Unire, Foad Aodi, ha ribadito la necessità di innovare e modernizzare i servizi sanitari e l'accesso alle scuole e alle università, nonché facilitare l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Queste sono le sfide che Uniti per Unire, insieme alle associazioni e alle comunità aderenti, stanno affrontando nella prospettiva di offrire nuove soluzioni e quindi scenari più promettenti. “Occorre rendere effettivamente fruibili i servizi ai cittadini – ha detto il Dott. Aodi - e andare oltre l'integrazione. Argomenti come l’immigrazione clandestina e il razzismo non possono bloccare e penalizzare l'integrazione di tantissimi cittadini e di figure professionali di origine straniera che operano in Italia”.
La portavoce di Uniti per Unire, la Dr.ssa Federica Battafarano, ha affermato che sul piano dell'integrazione, che è il principale ambito d'azione di Uniti per Unire, il ritardo accumulato è da riferirsi non solamente all'Italia, ma a tutta l'Europa. “Uniti per Unire è per sua natura un movimento innovatore – ha sostenuto Federica Battafarano - non soltanto perché si apre alle nuove tecnologie , ma lo è proprio perché si riferisce ad un ambito collaborativo tra le comunità e le associazioni professionali italiane e quelle straniere presenti in Italia, fino ad oggi per nulla compreso nella sua interezza e nelle opportunità che ne possono scaturire per il nostro paese.
Numerosi sono stati gli interventi dei membri della segreteria, tra cui quello di Maurizio Bea che ha parlato del social business come nuovo modello di economia che va a beneficio delle Comunità e quello di Latif Al Saadi ,Esponente della Comunita' irachena in Italia ,che ha proposto di adottare una strategia che punti sulla scuola (inserimento, apprendimento, educazione interculturale), sulla piena integrazione delle comunità straniere presenti nel territorio e sulla collaborazione con gli enti locali e con i servizi socio-sanitari.
Alla fine di tutti gli interventi dei membri della segreteria ,l’obiettivo emerso è quello di lavorare congiuntamente e proporre alle Istituzioni e a tutte le forze politiche i progetti del Movimento, auspicando una maggiore attenzione da parte di un mondo politico oggi sempre più diviso e per questo meno concentrato sulle esigenze della società civile e delle associazioni e comunità rappresentative.