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Ferrari è determinato, non c'è che dire. Del nuovo caso "nazi rock" si occupa anche La Repubblica che, in un articolo del 18 Settembre scorso, titola: "La Fininvest concede il "Manzoni" per un maxi concerto nazi rock".
Ma il direttore dello stabile non ci sta e prende subito le distanze, facendo sapere tramite comunicato che sarebbe stato all'oscuro del tema dell'evento.
Poi? Poi niente, perché chi organizza il "Concerto per Carlo" forse non vuole far trapelare nulla (visti i precedenti) o forse non sa ancora dove sbattere la testa. E se l'attesa di trovare un tetto snerva la destra, l'attendismo non piace manco ad Osservatorio democratico che nel frattempo si dà da fare indicando dapprima il Dal Verme (con allegata planimetria riportata sul sito) come possibile sito per la serata di musica, poi il Teatro della Luna. Ma gli organizzatori non si sarebbero rivolti a nessuno dei due, almeno stando al comunicato di fuoco del della Luna, pubblicato su OD, nel quale si legge:
"Mai è stato concesso il Teatro per il "Concerto per Carlo", fermo restando che nessuna richiesta di affitto in tal senso è mai pervenuta".
Svista o invenzione di Ferrari? Non lo sappiamo e certo non sta a noi azzardare ipotesi. Tuttavia il caso Venturino nella città ambrosiana sta assumendo contorni grotteschi, non per i contenuti dell'iniziativa ma per i tentativi di sospendere e rimandare a data da destinarsi un concerto finalizzato, in fondo, solo a ricordare una persona morta nel 1983. Ferrari, nei suoi articoli, ricorre spesso al termine "nazi rock". Abbiamo ascoltato qualche brano degli AdV: delle teste rasate e dei generali SS del pezzo de La Repubblica nessuna traccia. L'unica cosa al momento certa è che Carlo Venturino verrà comunque commemorato nel corso di una manifestazione musicale il 16 Dicembre. Location? Non si sa. A sto giro Carlo fa marameo a detrattori e ai giornalisti - Clouseau.
Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia