La presidente di EMERGENCY ha presentato il “Programma-Italia”.
Ogni giorno ci sono 600 nuovi poveri nel suolo nazionale, e ben 9 milioni di persone sono sotto la soglia di povertà, il che vale a dire una persona su sei.
I poliambulatori di Emergency (Palermo, Marghera) erano nati per fornire cure e assistenza medica a coloro che maggiormente soffrono l'esclusione sociale, l'emarginazione e la discriminazione, gli immigrati.
Come a loro anche ad altre classi deboli, e proprio di questo si occupa Emergency, l'associazione umanitaria è in grado di offrire cure gratuite senza distinzione di ceto sociale, bandiera, appartenenza geografica, religione, lingua o ancora, più in generale, razza.
Non deve sorprendere infatti se un numero sempre crescente di italiani si rivolge ai centri di Emergency per chiedere analisi, esami e visite.
Molti infatti chiedono aiuto perché non riescono a pagare gli occhiali dei quali non possono fare a meno o, su più vasta scala, i ticket di un servizio sanitario nazionale che è sempre più costoso e meno efficiente dell'aspettativa.
Inoltre c'è il problema delle tempistiche del SSN (servizio sanitario nazionale), a volte si è verificato l'assurdo che per donne in gravidanza, venisse offerta loro una ecografia fissata a posteriori della data calcolata per il parto. Tutto questo è ciò che Emergency evita con cura, offrendo professionalità, velocità e assistenza di prima scelta. Per le suddette motivazioni, si sente sempre maggiore bisogno di una simile associazione anche tra le mura di casa. Cecilia Strada affronta poi, parlando della crisi, la tematica relativa all'investimento del capitale a disposizione dello stato.
In quanto associazione umanitaria, Emergency ripudia la guerra come strumento di risoluzione di qualsiasi problematica esistente sulla terra.
A tale proposito sembra piuttosto evidente che non si deve sprecare una somma di denaro ingente come quella da destinare agli acquisti dei caccia-bombardieri F-35.
Una simile somma, se venisse impiegata per la sanità, o per contrastare la crisi economica che devasta l'Italia e più in generale l'intera Europa, sosterrebbe sicuramente finalità più nobili ed iniziative socialmente utili, e non alimenterebbe morte e distruzione.
Anche Massimo Spalluto prende parte al dibattito.
Egli ha lavorato in Africa ed in Afghanistan, ed ora si occupa del reclutamento degli infermieri che desiderano collaborare con Emergency, per partire ed essere spediti nei centri ospedalieri presenti nei diversi continenti.
Ha mostrato ai presenti immagini toccanti, foto di bambini feriti dalle mine e dalle bombe, mutilati di guerra e personale all'opera per aiutare i bisognosi.
Spiega inoltre che nei centri più caldi, dove la guerra è purtroppo più che mai presente, ben un letto su tre è occupato da un bambino, questo per ricordare che la guerra non guarda in faccia a nessuno e che la violenza e la brutalità non sanno osservare l'età delle vittime che scelgono e nemmeno di compiere distinzioni tra militari e civili.
La guerra colpisce tutti, militari e civili, vecchi e giovani, donne e bambini.
Riccardo Marioni ha intervistato la figlia di Gino Strada e Massimo Spalluto per Umbria TV
Oggi, alle 21 e 15, in onda sul canale 10 l'incontro svoltosi a Perugia con la presidente dell'associazione umanitaria EMERGENCY
Presente in qualità di conduttore e mediatore Riccardo Marioni di Umbria TV, che con le sue domande precise e puntuali è riuscito a far sintetizzare agli intervistati i 19 anni di attività dell'associazione.
Non è entrato soltanto nel merito dei dati, riportando solamente fredde cifre, è saggiamente sceso nella vita privata di una Cecilia che da bambina, spiega, ha visto il padre (Gino Strada) lontano da casa per lunghissimi periodi, poiché impegnato nei paesi vittime della guerra.
Non poteva poi non essere nominata Teresa, madre di Cecilia e moglie di Gino, che purtroppo è venuta a mancare 4 anni fa, la quale ha sempre ribadito con tutte le sue forze a gran voce la sua fermissima posizione contro la guerra, offrendo costantemente un impegno tenace.
Due citazioni importanti da sottolineare sono quelle relative a due telegrammi.
Massimo : “invito il personale sanitario a partire per gli ospedali di EMERGENCY... una scelta che aiuta chi ha bisogno... e che fa tornare in Italia diversi...”
Cecilia : “Emergency ha come obiettivo quello di diventare inutile.”
L'affermazione della presidente è sorprendente, l'associazione, anche se può apparire strano, lavora proprio per diventare inutile, ciò poiché spera che in futuro, il mondo possa fare a meno di dover curare vittime di guerra grazie ad una eventuale scomparsa della guerra stessa.
Infine viene sottolineata l'importanza dei volontari, senza l'opera dei quali non sarebbe possibile tenere in piedi l'associazione e renderla così efficiente.
Importanti oltre che per l'aiuto manuale che apportano, anche per il contributo a livello intellettuale, poiché diffondono una cultura di pace e di collaborazione fra i popoli.
A tale proposito da elogiare la nobile iniziativa di farsi conoscere dai bambini attraverso incontri organizzati nelle scuole, promuovendo la solidarietà e la pace attraverso favole, racconti e lavori multimediali.
L'incontro è terminato sotto l'occhio attento delle telecamere che hanno ripreso l'evento, e che lo riproporranno in onda questa sera alle 21 e 15, domani alle 22 e 45, ed infine sabato 25 maggio a mezzanotte sul canale 10 del digitale terrestre e precisamente sulla rete televisiva UMBRIA TV.
Michele Topini – Agenzia Stampa Italia
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