(ASI) Umbria - Molto interessante il convegno tenutosi stamani nella sala conferenze della Biblioteca comunale Giosuè Carducci a Spoleto, a prendere la parola sono stati Federica De Sanctis giornalista televisiva di Sky e Carlo Freccero, autore televisivo, esperto di comunicazione e direttore di Rai 4.
Tra gli argomenti principali si è parlato del fatto che la tv generalista sta tentando di tornare al centro del sistema in quanto deve creare ascolti, ma come spesso capita ciò non avviene e allora ecco che crea finestre interattive per accaparrarsi maggiore attenzione. Questo il primo concetto esposto da Carlo Freccero che prosegue parlando delle serie tv americane, di quanto esse sfiorino più volte la perfezione e di quanto invece in Europa ci sia una crisi che costringe all’inadeguatezza rispetto a tale genere, dove invece gli Stati Uniti sono il “top della televisione”.
Prosegue Federica De Sanctis chiedendo di tornare a parlare invece di informazione, non mancano di certo riferimenti al Cavaliere definito dalla stessa bravissimo in ambito televisivo, riferimenti a Bersani e al PD che invece non hanno saputo svolgere una campagna adeguata fino ad arrivare a Grillo che si è invece mosso sempre su internet, rifiutando di apparire in televisione, dove immancabilmente apparirà ogni volta che parla nelle piazze attirando una forte attenzione mediatica. Quindi altro che crisi della tv digitale anzi, essa continua ad evolversi attraverso varie iniziative, prende l’esempio di Sky go metodo innovativo della grande azienda televisiva per permettere al pubblico di seguire i programmi preferiti direttamente da telefono cellulare. La parola passa nuovamente a Carlo Freccero che porta più di un esempio partendo dai personaggi di spicco della politica, inizia con riferimento a Silvio Berlusconi definendolo letteralmente il re della televisione, non si risparmia con Bersani che ha letteralmente sbagliato tattica nella campagna elettorale, continua con Monti che in televisione ha più volte tentato di fare battute alla Berlusconi per così dire, senza mai riuscire ad essere originale, conclude parlando di Grillo che è stato molto furbo nello sfruttamento del web per rivolgersi al pubblico più giovane, mentre per parlare agli anziani è sceso nelle piazze esponendosi con il suo corpo e facendosi così pubblicità in televisione . Tornando invece al locale afferma che questo può espandersi grazie al web a livello nazionale. Non si risparmia e prosegue affermando che il web riesce ad interpretare e spiegare in modo fedele le informazioni, mentre la televisione commerciale, tende ad esaltare il commerciale.
Prosegue Federica De Sanctis spezzando una lancia a favore della tv specificando che quest’ultima deve cercare di contenere molte informazioni , il mondo di internet invece lo definisce più “libero” nel rappresentare i fatti. Quindi in qualche modo l’interattività è il nemico principale della televisione. Conclude Carlo Freccero, parlando dell’importanza della narrativa nel mondo dell’informazione, ovvero la capacità di raccontare quanto accade il più fedelmente possibile alla realtà, a questo proposito si riferisce alla finestra di Sky che consente al telespettatore di vivere l’evento in diretta, definisce questo metodo molto efficace ed efficiente in quanto crea in qualche modo una sorta di metodo informativo alternativo che trasforma la notizia in un reality e questo sicuramente attira il pubblico. Termina così dopo uno spazio per le domande di quanti erano presenti il convegno di questa mattina organizzato dall’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria. Un’interessante incontro dove i relatori hanno spiegato l’importanza della televisione nonostante l’avvento del web, e di quanto essa si stia espandendo, cercando di innovarsi e migliorarsi.
Erika Cesari – Agenzia Stampa Italia