(ASI) "Per la Costituzione la figura del presidente deve rappresentare l'unità della nazione ungherese.
Al contrario sono diventato un simbolo di divisione e credo sia dunque mio dovere porre fine al mio servizio e dimettermi dall'incarico". Sono le parole con le quali il presidente ungherese, Pal Schmitt, ha rassegnato oggi le proprie dimissioni a seguito delle polemiche scoppiate per l'accusa di plagio circa la sua tesi di dottorato. La scorsa settimana, l'Università Semmelweis di Budapest aveva revocato il titolo a Schmitt dopo che una commissione aveva accertato la presenza nella sua tesi di passaggi e parti completamente copiate da altri lavori.