(ASI) Nell'anniversario della rivoluzione del 15 marzo 1848, quando gli ungheresi si ribellarono agli austriaci per proclamare la repubblica, il premier Viktor Orban ha pronunciato un discorso sulla piazza davanti al Parlamento per i suoi sostenitori, che sono confluiti in due cortei composti da diverse decine di migliaia di persone.
"Dinanzi alla pressione e ai diktat internazionali - ha detto Orban - l'Ungheria non avrebbe potuto reagire nel corso dell'inverno 2011-2012 senza l'intervento di centinaia di migliaia di persone pronte ad affermare: gli ungheresi non ubbidiranno mai ai diktat stranieri, non rinunceranno mai alla loro indipendenza e alla loro libertà, e di conseguenza, non rinunceranno neppure alla loro costituzione nata finalmente dopo 20 anni. Grazie!".
Uno degli striscioni più grandi esibiti dai sostenitori del governo recitava: "Dio salvi l'Ungheria e la Polonia, difenda l'Europa dalla peste liberale e dal marciume morale"