(ASI) "L’appello del Qatar alla soluzione militare del conflitto in Siria è in contrasto con i cinque principi di regolazione concordati dalla Russia e dalla Lega dei Paesi Arabi il 10 marzo al Cairo". Con queste parole il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha voluto smorzare ogni velleità bellica del Qatar in Siria.
Il ministro è dell'opinione che "questo appello alla guerra non quadra assolutamente con gli accordi raggiunti prima sulla Siria alla cui messa a punto ha partecipato il ministro degli Esteri del Qatar".
Lavrov ha ricordato ai suoi colleghi, riuniti oggi in sede Onu, che "sabato scorso, all’appuntamento di Cairo, erano stati annunciati i cinque principi di regolazione in Siria. Uno di questi principi parla dell’inammissibilità dell’ingerenza esterna nella situazione siriana".
Lo stesso Lavrov, al Consiglio di sicurezza dell'Onu, lunedì scorso aveva affermato a proposito delle "primavere arabe": "In questa stanza ci interessa soprattutto l'aspetto internazionale del corso della "primavera araba ". Noi crediamo che è già possibile trarre alcune conclusioni. In primo luogo, a prescindere da quali obiettivi siano fissati in una situazione particolare, non possono essere raggiunti a causa dello smarrimento della comunità internazionale e delle manipolazioni delle decisioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu".