(ASI) E' da tre giorni che la regione russa della Cecenia torna ad agitarsi: ripetuti scontri a fuoco hanno causato la morte di tredici soldati russi e il ferimento di almeno un'altra ventina, oltre ad un imprecisato numero di morti tra i ribelli indipendentisti ceceni.
Al confine con il Daghestan un drappello di guerriglieri, muovendosi tra i boschi coperti da mezzo metro di neve, ha attaccato lunedì notte una colonna di truppe cecene e russe nel distretto di Nozhai-Yurt. Ne sono seguito furiosi scontri a fuoco, proseguiti per tutta la giornata di martedì ed estesisi per un paio di giorni nel distretto daghestano di Kazbek. Le forze federali russe stanno impiegando artiglieria pesante e aviazione.