(ASI) Mercoledì di fuoco in tutta Europa, insieme ad Atene anche Barcellona ha ribollito di dissenso. Gli indignados hanno abbandonato le piazze per recarsi presso il parlamento catalano di Barcellona, prendendolo d'assalto e tentando con ogni mezzo di bloccare l'ingresso in aula dei deputati, che dovevano iniziare a discutere il bilancio.
Molti politici sono riusciti ad entrare solo sotto scorta dei blindati di polizia, addirittura il presidente Artur Mas è stato trasportato in elicottero. "È intollerabile che, in un Paese come il nostro, non ci venga permesso di fare il nostro lavoro. Noi rappresentiamo la gente e dobbiamo arrivare in questo modo mentre loro usano la violenza contro i membri del parlamento".
Entro luglio la Catalogna deve approvare il bilancio 2011 che prevede tagli del 10% a spesa pubblica, servizi sociali e sanitari. Gli indignati protestano contro questi provvedimenti e chiedono che la politica, accusata di essere la responsabile della crisi del paese iberico, tenti di attuare un argine alla dilagante disoccupazione che attanaglia i giovani.