(ASI) Ennesima strage da parte dei terroristi del califfato islamico dell’ISIS che hanno trucidato a sangue freddo 322 membri della tribu di Albunimbr nella parte occidentale dell’Iraq nella provincia di Al Anbar.
D’altronde gli Jihadisti dell’Isis non fanno altro che applicare in modo letterale i comandamenti del Corano laddove dicono:
O profeta, incita i fedeli al combattimento, se vi sono fra voi venti che si tengono fermi, vinceremo duecento, se vene sono cento, vinceremo mille miscredenti… ( VIII°65 )
..Quando incontrerete miscredenti, colpite sul collo sino a farne strage e robuste catene per chi si salva… ( XLVII° 4-7 )
…Combattete sulla strada di Dio contro quelli che combattono voi… combatteteli sino a che non vi sia più sedizione e sia la religione quella di Dio… ( II° 190-191- 193 )
..O credenti, combattete i miscredenti che sono vostri vicini e trovino in voi durezza. Sappiate che Dio è con chi lo teme….( IX° 123 )
.. Combattete coloro che non credono in Dio e nel giorno del giudizio, che non vietano ciò che Dio ed il suo profeta hanno vietato e contro quella gente della scrittura che non professa la religione della verità… ( IX° 29 )
…Non siate vili, non domandate la pace quando avete il sopravvento sul nemico….(XLVII°35)
Nulla quindi da stupirsi, ma semmai è giunta l’ora di smetterla di fare finta che l'Islam daiu fondamentalisti sia una religione di pace e di aprire gli occhi su di una realtà che è ben diversa da come i “buonisti” vogliono dipingerla..
Alessandro Mezzano - Agenzia Stampa Italia