Sono le sconcertanti rivelazioni emerse in un colloquio telefonico intercettato al ministro degli Esteri estone, Urmas Paet, e l'alto commissario per gli Affari Esteri della Ue, Catherine Ashton.
Non è bastata la telefonata del sottosegretario Usa Nuland e l'ambasciatore statunitense, Geoffrey Pyatt, a gettare ombre e dubbi sulla crisi ucraina; la nuova conversazione catturata ai diplomatici europei scopre nuove e scottanti verità, screditando sul nascere il nuovo esecutivo di Kiev.
La telefonata della Ashton e Paet
"Tanto tra le persone quanto tra i manifestanti ci sono stati morti uccisi dai cecchini. Gli stessi che uccidevano uomini su entrambi gli schieramenti. C'è l'impressione sempre più forte che dietro i cecchini non ci sia Yanukovich ma qualcuno della nuova coalizione".
Sono le inquietanti parole intercettate al ministro degli Esteri estone, Urmas Paet, riportate dal giornale Russia Today e confermate dallo stesso politico tramite un portavoce.
"Il cambio di governo non sembra sufficiente"
Sono dichiarazioni dure quelle del ministro estone che, di ritorno dalla capitale ucraina, sottolineano come nel paese vi sia ancora un clima teso e di sfiducia verso l'intera classe dirigente.
"Nell'Ucraina orientale- ha dichiarato Paet- la maggior parte della popolazione non aspetta altro che l'arrivo dei russi e, in generale, non vi è più fiducia verso i politici. Gli ucraini non sono affatto soddisfatti del nuovo esecutivo, tanto da considerare i suoi esponenti ed il loro passato poco limpidi"
Ashton: "Faremo indagini"
"Non sapevo di queste cose, credo sia opportuno fare indagini a riguardo". Così ha risposto l'alto commissario per gli Affari Esteri Ue, Cahterine Ashton, dichiarandosi colpita dalle rivelazioni del ministro estone.
"Tra la popolazione- ha aggiunto la Ashton- c'è ancora grande rabbia e la gente, vedendo le responsabilità di Yanukovich, crede che i politici siano tutti ugualmente corrotti".
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