(ASI) E' una giornata di festa in Iran dove milioni di persone sono scese nelle strade per celebrare il 35° anniversario della vittoria della Rivoluzione Islamica.
In tutto il paese sono stati numerosi i cortei organizzati per ricordare la fondazione della Repubblica, dimostrando come gli ideali e i valori profusi dal defunto Ayatollah Ruhollah Khomeini siano ancora attuali e sentiti tra il popolo iraniano.
A Teheran, in Piazza Azadi, migliaia di persone si sono riunite per ascoltare il discorso del presidente Hassan Rohani che, all'insegna della moderazione, ha ribadito la volontà di proseguire nel progetto di ricerca nucleare per scopi civili. "Vogliamo negoziati giusti e costruttivi- ha dichiarato Rohani- affinchè, senza concessioni nè compromessi ma neanche alcuna nostra opposizione o reazione, l'Iran possa continuare a progredire nel dotarsi di una tecnologia nucleare pacifica".
Nonostante i toni diplomatici, il presidente iraniano ha anche lanciato un monito agli USA circa la possibilità di un attacco da parte di questi ultimi, affermando: "L’opzione militare contro l’Iran non esiste su alcun tavolo negoziale al mondo".
Intanto rimane alto il risentimento anti-americano tra la popolazione: uno degli slogan principali del popolo in marcia è stato ancora una volta, "Morte all’America".
Redazione Agenzia Stampa Italia
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