Il documento redatto da WLB, che prende in esame gli stupri commessi dopo le elezioni del 2010 fino ad arrivare ad oggi, parla anche di vittime di appena 8 anni.
L’uso dello stupro come arma di guerra - da decenni usato dal regime birmano per terrorizzare e distruggere le comunità etniche - sembra non finire neanche con il “nuovo corso” del Paese che molti governi occidentali stanno appoggiando.
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