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Una importante collaborazione tra Italia e Cina. Un grande spazio dedicato al Design, Cinema, Fotografia, Moda, Nuove Tecnologie all’insegna del Made in Italy.

(ASI) Presentato allo Shanghai Marriott Hotel Hongqiao il GLOBAL FASHION DESIGN CENTER, un ambizioso progetto che nasce dalla collaborazione tra ZonFA Commercial Management Group e Only Italia, presieduta da Irene Pivetti, che da alcuni anni sviluppa progetti di business e internazionalizzazione delle aziende italiane in Cina.

 

GLOBAL FASHION DESIGN CENTER nascerà all’interno del Feng Jing Shopping Center (un’area di 380.000 mq) e sarà dedicato al Design, al Cinema, alla Moda, alla Fotografia, al Videogioco, tutto rigorosamente “made in Italy”. Il meglio dell’Eccellenza e della Cultura italiana avranno una prestigiosa vetrina in Cina, a Shanghai, una delle città più grandi e all’avanguardia nel mondo, simbolo del vertiginoso sviluppo dell’economia cinese.

Alla conferenza stampa di presentazione, che vanta il patrocinio del Consolato Italiano di Shanghai, erano presenti: Chen Denghua, Presidente di ZONFA Group; Irene Pivetti, Presidente di Only Italia e ICFA-Italy China Friendship Association; Richard Ding, Shanghai ZONFA Commercial Management Group; Eugenia Palagi, Console Aggiunto presso il Consolato Italiano di Shanghai; Elisabetta Merlino, ICE di Shanghai; Fu Longcheng, Vice Segretario di China General Chamber of Commerce; Fan Jun, Segretario Generale di China Commerce Association; Zhao Suzhen, Segretario Generale della Professional Committee of China General Chamber of Commerce shopping center; Salvo Spagna, Firmati&Griffati. La delegazione italiana di Only Italia era costituita da: Maurizio Riccardi, AGR Press e Archivio Riccardi; Carmine Marinucci, General Secretary di AICI, Italian Institute of Culture Association; Flavio Corradini, Rettore Università di Camerino; Raoul Carbone, presidente di VIGAMUS The Video Game Museum of Rome.

Il Console Aggiunto di Shanghai Eugenia Palagi ha espresso tutto il supporto delle Istituzioni italiane a Shanghia con queste parole: «Il progetto di Global Fashion and Design Center, articolato nell’accademia di moda e videogame, di laboratorio di fotografia e la scuola di moda e design, senza dubbio apporterà allo shopping center di Feng Jing un connotato molto importante legato all’italian lifestyle, un nostro patrimonio nazionale con immagine globale. Si tratta di un mix di cultura, storia, moda, enogastronomia che genera una fortissima attrattiva in tutto il mondo per la sua qualità ed eccellenza. Nel 2015 Milano, una delle capitali della moda più importanti del mondo, ospiterà l’Expo. Si tratta di un evento globale cui la Cina ha una importantissima presenza con ben 3 padiglioni. L’attrattiva dell’italian lifestyle è dimostrata dal fatto che sempre più turisti

cinesi vanno in Italia per turismo ma anche per affari. Per questa forte connotazione legata all’italian lifestyle, senza dubbio quindi l’attività di Only Italia con il progetto di Global Fashion Design Center porterà una chiave importantissima del successo del centro commerciale di Feng Jin».

Per realizzare questo progetto Only Italia ha coinvolto importanti istituzioni italiane, Università, Musei, Scuole di alta formazione, e l’interesse è sempre più forte anche da parte di alcuni dei nostri Teatri più famosi nel mondo e di brand affermati del fashion e del cinema, che via via andranno ad arricchire la proposta di creatività italiana in Cina.

Irene Pivetti ha parlato del GLOBAL FASHION DESIGN CENTER come di una grande opportunità per le aziende italiane e per il made in Italy, anche in vista di Expo 2015, ed ha spiegato con un discorso molto apprezzato dai partners cinesi il senso di questo innovativo progetto promosso da Only italia: «Il vero lusso è la cultura e soprattutto la cultura del bello. Le nostre città moderne sorgono sopra e accanto ad edifici di 2500 anni fa. Uno studente italiano va a scuola in metropolitana passando sotto al nostro magnifico Colosseo. Una signora italiana fa shopping in mezzo a palazzi del 1500, non solo a Roma, a Firenze o a Venezia, ma nelle oltre 200 città d’arte d’Italia. Dall’arte antica viene la nostra cultura del bello, non si può capire Versace senza conoscere i templi della Magna Grecia, non si può capire Prada senza conoscere i disegni di Leonardo da Vinci. Per me la sfida è questa: portare la cultura dell’Italia, un paese dove il bello viene dalla Storia, nel paese più moderno del mondo, la Cina, dove il bello fa sempre pensare al futuro».

GLOBAL FASHION DESIGN CENTER prevede due grandi aree. La prima sarà dedicata a: Fashion School and Laboratories; Photography Laboratory & Museum; Fashion Videogame Museum. La seconda area include: Design School & Laboratory; Fashion Model Training Center; Cinema School.

Grande spazio verrà dato alle tecnologie più avanzate e ai media interattivi, grazie al VIGAMUS, il più grande museo del video game del mondo, spazio espositivo ma anche centro di eccellenza e ricerca per le nuove tecnologie, che sarà promotore nel GFDC di uno spazio interamente dedicato alla moda e al design. Tutto il progetto vuole diventare una straordinaria sintesi tra cultura e nuove tecnologie, tra storia e nuove generazioni.

Tutto il glamour e il fascino della Dolce Vita e dell’Italia del cinema e della cultura arriveranno a Shanghai grazie all’Archivio Riccardi, che mostrerà il suo immenso patrimonio fotografico, e quindi gli ultimi 60 anni di storia italiana, ad un pubblico cinese sempre più orientato a conoscere e vivere le eccellenze, anche culturali, del Bel Paese. La scommessa di Maurizio Riccardi di trasmettere i molteplici percorsi seguiti e tracciati in 70 anni di carriera dal padre Carlo, il primo e più importante paparazzo della Dolce Vita, ha affascinato la platea e le personalità presenti alla presentazione del GLOBAL FASHION DESIGN CENTER, ritagliandosi di fatto una presenza importante all’interno di questo progetto che, come dichiarato dallo stesso Riccardi «è un’ottima opportunità anche per riscoprirci e capire da quanta bellezza siamo quotidianamente circondati in Italia». Il Magnifico Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini, ha parlato delle grandi competenze didattiche e di ricerca della Scuola di Architettura e Design del suo Ateneo, del contributo che potrà dare al progetto GFDC, in particolare nei settori del design del prodotto e design industriale, eco-design e progettazione sostenibile, tecniche di progettazione e realizzazione degli indumenti, nuovi materiali, energia,solo per citare alcuni dei maggiori filoni di ricerca di questo Ateneo a vocazione internazionale, come ha spiegato il Rettore: «Al momento due grandi strategie guidano l’Università di Camerino: rapporto con le imprese e internazionalizzazione. Nel primo caso vari brand italiani collaborano con noi, nel secondo caso, più di 900 studenti di provenienza straniera sono iscritti, quasi il 10% della comunità studentesca e quasi 50 Paesi del mondo rappresentati».

Carmine Marinucci ha parlato del ruolo che le Istituzioni di Cultura Italiane possono avere nel progetto, proponendo ad esempio una visione innovativa e in chiave tecnologica del nostro prezioso patrimonio culturale: «Gli Istituti sono organizzazioni della memoria culturale volte non solo a conservare il patrimonio, ma anche e soprattutto un volano di sviluppo in grado di sostenere una filiera industriale di qualità, basata su un uso creativo, intelligente e diversificato del Patrimonio culturale in essi custodito. Patrimonio reso disponibile dalla crescente innovazione e sperimentazione delle tecnologie digitali».

GLOBAL FASHION DESIGN CENTER si doterà anche di una EXPERIENCE AREA, un club esclusivo per conoscere in pieno la bellezza dell'Italia e fare un’esperienza dell’italian way of life; progettare esperienze di viaggio dedicate, culturali o di business, all’insegna dell’esclusività; scoprire l'Italia come porta e simbolo dell’Eccellenza dell’Europa; programmare voli settimanali e servizi; avere a propria disposizione personal shopper professionali.

Il progetto prevede Studi televisivi dove si creeranno nuovi format e fashion show, in collaborazione con networks nazionali e internazionali. Un palinsesto verrà dedicato alle scuole e alla formazione. In questa area verranno inoltre organizzati grandi eventi culturali e di intrattenimento.

 

 

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