×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Stupri e persecuzioni religiose. Le cronache dall'India demoliscono i nostri miti esotici

 

(ASI) C’era una volta il mito esotico di una filosofia senza dogmi. Che predicava soltanto pace e amore. Cresciuta all’ombra delle università occupate, durante la cosiddetta “contestazione giovanile”, la favola della spiritualità indiana quale panacea degli umani affanni ebbe un’apoteosi negli anni ’80 con il diffondersi, in Occidente, della “new age”. I nostri primi timidi punti di contatto con questo strano fenomeno si consumarono per le strade delle città italiane, laddove di tanto in tanto si riunivano drappelli di fanatici della mistica orientale. L’immagine, avvolta da un alone di incenso, è nitida nella memoria di chi li abbia incrociati almeno una volta. Teste rapate, scialli arancioni e tamburelli sonanti. Sulle labbra i canti in una lingua incomprensibile. La stessa di molti di quei venditori ambulanti che oggi, a venticinque anni di distanza, affollano le medesime strade di casa nostra.

 

La stravaganza made in India fece breccia nella secolarizzata società occidentale, risvegliatasi avida di spiritualità dopo aver assaporato l’illusorio sogno del materialismo. Scuole di yoga, corsi di meditazione e gruppi esoterici proliferarono in modo esponenziale. Se furono tanti coloro i quali si lasciarono affascinare dalla nuova tendenza a tal punto da aderire in qualche modo ad una delle sue molteplici emanazioni, furono ancor di più quelli che - pur mantenendosene distaccati - ne riconobbero la bontà. Crebbe e si consolidò la convinzione che la religiosità orientale fosse un candido involucro di virtù. Raro e prezioso rifugio di mansuetudine e serenità, di cui uomini esasperati dai ritmi incessanti imposti dal consumismo sentivano l’impellente bisogno.

Come tutti i miti, anche quello della spiritualità orientale era però destinato, prima o poi, a declinare. Da qualche anno, lo svilupparsi di una maggiore sensibilità dei media indiani intorno ad efferati episodi di cronaca nera che accadono nel loro Paese, sta contribuendo a modificare la nostra percezione di quelle realtà.

Negli ultimi giorni, un’agghiacciante notizia riferita dall’agenzia vaticana Fides ha riportato l’attenzione sul fenomeno dello stupro indiscriminato (e impunito) in India. Quattro ragazze tribali che frequentano una scuola cristiana nel villaggio di Labda, nell’area di Pakur, sono state rapite e stuprate da oltre venti uomini.

In ordine di tempo, questo fatto di cronaca nera è solo l’ultimo di tal risma, che emerge dal popolosissimo Paese asiatico. Secondo statistiche ufficiali, in India si verifica uno stupro ogni 20 minuti, ma solo quattro violenze su dieci sono denunciate e poche di queste preludono a processi contro gli stupratori. Le notizie che arrivano all’opinione pubblica occidentale, pertanto, sono gocce di un oceano di violenza e disperazione. Un’epidemia che non è un problema dell’oggi, spuntato all’improvviso, benché la maggior copertura mediatica potrebbe far pensare questo.

«Da un lato - spiega a Fides padre Faustine Lobo, Direttore delle Pontificie Opere Missionarie in India - esiste maggiore consapevolezza nella società sul problema dello stupro, che non viene più nascosto. In passato casi del genere restavano ignoti, soprattutto per la vergogna delle vittime e la paura delle famiglie coinvolte. Oggi i casi vengono denunciati e riportati dai media, ed è già un primo segnale positivo». Padre Lobo centra poi il problema, affrontando il tema (spinoso) della società indiana suddivisa in caste, e del razzismo che ne è propulsore: «Le vittime privilegiate sono ragazze di gruppi tribali, dalit o emarginati, cioè i gruppi più vulnerabili e più deboli, che hanno scarsa influenza sociale e politica e spesso non sono in grado di difendersi».

Spesso, non sono in grado di difendersi nemmeno i cristiani stessi, oggetto oggi in India di una feroce persecuzione. Soltanto nella regione del Karnataka - ove al potere vi è (non a caso) il Bharatiya Janata Party, appoggiato dagli estremisti indù - si rileva una media di circa tre attacchi contro i cristiani a settimana. Attacchi che ormai da decenni si stanno intensificando, tanto da far registrare una progressiva diminuzione della popolazione cristiana dagli anni ’70 (quando erano il 2,60%) agli inizi del nuovo millennio (2,30%), nonostante perseverino la fede e la costanza dei missionari impegnati tra i poveri del Paese. Già, è proprio questa presenza silenziosa ma efficace dei cristiani in quell’immenso guado, ai margini della società indiana, in cui soffrono gli ultimi, i dalit, i dimenticati, ciò che rende i missionari agli occhi dei più fanatici “una minaccia per l’induismo”. Minaccia da sradicare.

Si dà quindi il caso che pace e amore non siano poi così famigliari da quelle parti. Quel paradiso terrestre popolato da innocui e miti asceti appartiene soltanto a uno stereotipo edulcorato. Chimera esotica per occidentali secolarizzati in preda a una crisi di nervi.

Redazione Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Pallavolo Supercoppa, il sesto sigillo della Sir. Trento cede al tie break

(ASI) Firenze. Dal poker al pokerissimo. Questa Sir Susa Vim Perugia di smarrire il filo con la vittoria non ne vuole proprio sapere. Nemmeno quando la situazione sembra compromessa.

Pallavolo Supercoppa, per la Sir è un successo "di garra". Piacenza giù in quattro set e finale conquistata

(ASI) Firenze. Una premessa è d'obbligo: nel momento in cui scriviamo Trento e Monza devono ancora scendere in campo ma questa Sir Susa Vim Perugia non può e non deve aver ...

Cina conquista il mercato dell'auto: Meloni e UE in allarme sui dazi alle elettriche

(ASI) L’industria automobilistica europea sta vivendo una fase di crisi profonda. Al centro di questo scenario vi è la crescente minaccia dell'egemonia cinese nel mercato delle auto elettriche e le ...

Argentina, Milei privatizza la Aerolíneas Argentinas

(ASI) Il presidente argentino Javier Milei, ultraliberista, sta valutando la possibilità di privatizzare la compagni di linea Aerolíneas Argentinas. In particolare, il primo mandatario ha minacciato che il provvedimento ...

L'Impresa di fare Impresa: Storie d'Impresa, l'eccellenza del Beef Saloon. Acura di Maddalena Auriemma

L'Impresa di fare Impresa: Storie d'Impresa, l'eccellenza del Beef Saloon. Acura di Maddalena Auriemma

Il business dei fondi stranieri calpesta storie e passioni del calcio italiano (L'analisi di Sergio Curcio)

Il business dei fondi stranieri calpesta storie e passioni del calcio italiano (L'analisi di Sergio Curcio)

AMSI UMEM e Uniti per Unire. Il prof. Foad Aodi ufficialmente anche giornalista, è ora iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti del Lazio

(ASI) Roma - Il giornalismo, la corretta informazione, le instancabili indagini sulla complessa e delicata realtà, con annessa evoluzione, delle professioni sanitarie, sia italiane che di origine straniera, forte ...

Sanità, Giuliano (UGL): “Incontro al Ministero della salute sulla sicurezza degli operatori. Contro le aggressioni bene arresto in flagranza e videosorveglianza, ma non si abbassi la guardia”

(ASI) "La battaglia per la sicurezza degli operatori va avanti e ci trova in prima fila per la loro sicurezza. Oggi, presso il Ministero della Salute alla presenza del Ministro ...

Alluvione in Emilia Romagna, UNCEM: la forza delle comunità e dei Sindaci è esempio per il Paese

(ASI) "Uncem nazionale è tutta unita alle popolazioni dell'Emilia Romagna che vivono la nuova emergenza dell'alluvione, a pochi mesi da altri gravi eventi calamitosi. La forza dei Sindaci e delle comunità ...

Con firma DPCM del Sottosegretario Mantovano prorogato di un anno incarico a Fabio Ciciliano come Commissario straordinario per il risanamento e la riqualificazione funzionali al territorio del Comune di Caivano.

(ASI) Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, ha firmato il DPCM che proroga per un anno l'incarico di Fabio Ciciliano come Commissario straordinario per il risanamento ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113