(ASI) Uno studio del Dott. Renaud Piarroux, specialista di colera dell'ospedale di Marsiglia, sembrerebbero confermare che, come sospettava la popolazione dell'isola, il bacillo del batterio che ha causato la grave epidemia, sia stato introdotto nel paese dai Caschi Blu nepalesi.
Piarroux sostiene che l'epidemia di Haiti, dove il colera non si era manifestato più da circa 50 anni, sarebbe scoppiata nel campo base delle truppe nepalesi di Mirebalais, nei pressi del fiume Artibonite, e a confermarlo sarebbe l'origine asiatica del ceppo che fino ad oggi ha causato circa 2.100 vittime. Sembra quindi che gli scontri causati dalle popolazioni di Haiti che accusavano i Caschi Blu di aver diffuso l'epidemia, non siano da ricercarsi solo dietro motivazioni politiche a causa delle scorse elezioni, ma si presume che vi possano essere fondamenti reali dovuti ai nuovi sviluppi della vicenda. Martin Nesirky, portavoce delle nazioni unite, in discolpa delle dure accuse rivolte ai Caschi Blu dell'ONU ha affermato:" L'ONU prende molto sul serio i risultati di questo nuovo studio. Non respingiamo ne tanto meno condividiamo le accuse". Il portavoce ha continuato riferendosi ai test nel campo base nepalese, da parte del Ministro della Sanità di Haiti, che non hanno dato conferma alle teorie del dottore francese aggiungendo:"La missione ci ha detto che non esiste una prova conclusiva sul fatto che l'epidemia sia partita dal campo dei Cachi Blu"
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