×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) È stato presentato in Assemblea nazionale, in Francia, un disegno di legge che ha lo scopo di riconoscere il "genocidio vandeano", che ebbe luogo, a più riprese, tra il 1793 e il 1796 per opera delle truppe rivoluzionarie nei confronti degli abitanti della regione contadina francese della Vandea.

I Le Pen e il genocidio vandeano
Co-autrice di questo disegno di legge è la più giovane esponente politica di casa Le Pen, la ventitreenne Marion Maréchal-Le Pen. È la prima volta che la deputata del Front national presenta un disegno di legge insieme a un collega (Lionnel Luca) del partito di centro-destra Ump.
Correva l'anno 1987, quando già il nonno di Marion, Jean-Marie Le Pen, provò invano a far passare un emendamento per riconoscere gli eventi di Vandea come un crimine contro l'umanità.

L’atroce mattanza operata dai giacobini
Gli eventi bellici iniziarono in quella regione settentrionale della Francia a causa della resistenza che gli abitanti opposero all'obbligo di leva imposto dalla Convenzione Nazionale, organo giacobino nato nel 1792 sulla scia di sangue della Rivoluzione francese.
Di lì né scaturì un estenuante, cruento conflitto condito da ragioni più profonde: il popolo vandeano rifiutava, infatti, di rinnegare la propria fedeltà a Dio e al re di Francia in nome degli “immortali principi” annunciati, a Parigi, dal sinistro sibilo delle ghigliottine. Questo valoroso rifiuto costò in tre anni alla popolazione vandeana - composta in gran parte da contadini, ma anche da religiosi e baroni - l’uccisione, spesso viepiù atroce e sistematica, di almeno 117mila persone su 800mila abitanti.

La tesi dello storico
La Chiesa cattolica, nel 1995, ha beatificato 64 sacerdoti barbaramente uccisi, in odio verso la fede, nella località di Rochefort dai profeti della Rivoluzione francese. Anche per il carattere anti-cristiano delle persecuzioni ordite dai giacobini, Reynald Secher, uno dei maggiori storici delle Guerre di Vandea, ha sempre ritenuto doveroso sostenere la tesi del genocidio. Si è avvalso di testi e documenti dell’epoca, per poter affermare convinto: “Quelle rappresaglie non corrispondono agli atti orribili, ma inevitabili, che si verificano nell’accanimento dei combattimenti di una lunga e atroce guerra, ma proprio a massacri premeditati, organizzati, pianificati, commessi a sangue freddo, massicci e sistematici, con la volontà cosciente e proclamata di distruggere una regione ben definita e di sterminare tutto un popolo, di preferenza donne e bambini” (R. Secher, Il genocidio vandeano, Effedieffe Edizioni,  Milano 1989).

Una Francia incapace di fare i conti con la propria storia
Si legge in una Risoluzione Onu del 1948: “Gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso” contengono la definizione di genocidio. La tesi di Secher sulle Guerre di Vandea corrispondono dunque a tale criterio internazionalmente riconosciuto e codificato anche nel diritto penale francese. Tuttavia ciò non ha impedito che questo valente storico, in ragione del coraggio dimostrato, subisse nel 1989, all’uscita del suo libro, varie vicissitudini: minacce di colleghi e politici, effrazioni del proprio appartamento con furti di documenti e, infine, il sollevamento dall’insegnamento pubblico. Nella Francia di oggi, ove le scelte estremo-progressiste del governo Hollande lasciano avvertire una recrudescenza del clima giacobino, appare insperata l’approvazione del disegno di legge di Marion Maréchal-Le Pen e Lionnel Luca.

Federico Cenci – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

“Om Sai Ram”:  La Canzone- Mantra per la Pace di Sonja Venturi. Dall’Italia al Mondo l’appello musicale all’Amore Universale contro Guerra e Violenza

(ASI) “Om Sai Ram” è un progetto di cooperazione internazionale dove la musica è la chiave per unire e non dividere. Il nuovo brano di Sonja Venturi, coinvolge un cast di musicisti ...

Dissesto idrogeologico. Barcaiuolo (FdI): “Oltre un miliardo stanziato in dieci anni, ma l’Emilia-Romagna ne ha speso solo il 25%”

(ASI) «Dal 2015 a oggi, lo Stato ha stanziato oltre un miliardo di euro per il contrasto al dissesto idrogeologico in Emilia-Romagna. Una cifra significativa, che testimonia l’impegno concreto dei ...

Lista Schmidt: "Sostegno a Tomasi perché ha dimostrato di decidere per il bene dei cittadini, sia alfiere della battaglia per la 'questione morale' in Toscana"

(ASI) Firenze – "Prima del sistema trasporti che non funziona, prima della multiutility e delle bollette sempre al rialzo in questa regione, prima ancora delle città toscane sempre più insicure, ...

Caporalato, Laureti (Pd): Non solo attuare ma rafforzare condizionalità sociale nuova PAC

(ASI)"Un anno fa l'omicidio di Satnam Singh, ucciso nei campi di Latina da uno sfruttamento disumano che continua a colpire migliaia di lavoratori agricoli. Ribadiamo con forza che non ...

Payback Sanitario, Pavanelli (M5S): Governo ceda a nostro pressing e tuteli imprese

(ASI) Roma - “Dopo due anni di pressioni incessanti da parte del Movimento 5 Stelle e delle imprese ormai sull’orlo del fallimento, il governo Meloni sembra finalmente pronto a intervenire ...

Stellantis, UglM:"Stop produzione Melfi per mancanza di componenti".

(ASI)" Per mancanza di componenti, l'attività produttiva lavorativa a Stellantis di Melfi (Potenza) sarà sospesa nell'intero stabilimento dalle ore 14.00 alle ore 22.00 di oggi giovedì 19 giugno 2025".

 Germanà (Lega), sabato 21 e domenica 22 giugno, gazebo in Sicilia  per far conoscere decreto sicurezza approvato grazie all'impegno del partito

(ASI) Palermo  – "Iniziativa della Lega per Salvini premier in Sicilia, nei giorni di sabato 21 e domenica 22 giugno, per far conoscere nel dettaglio il Decreto Sicurezza fortemente voluto dal partito, ...

Brasile, ancora grane giudiziarie per Bolsonaro

(ASI) La Polizia federale del Brasile ha concluso le indagini sullo scandalo del presuntospionaggio illegale di magistrati, alte cariche dello stato,‘oppositori’ politici e giornalisti avvenuto nei primi tre anni ...

Vertice G7 concluso, l’Iran accusa le potenze mondiali: “Non siamo un popolo aggressore”. Teheran: “Siamo un Paese aggredito”

  (ASI) Teheran – L’Iran ha reagito con fermezza alle dichiarazioni del G7 riguardo al conflitto in corso con Israele, definendo le posizioni dei leader mondiali come “parziali e irresponsabili”. ...

Iran. Raphael Grossi (IAEA): "Noi non abbiamo alcuna prova di uno sforzo sistematico per ottenere un'arma nucleare". Smentite le prove di Netanyahu

(ASI) Raphael Grossi, direttore generale della IAEA  riferisce le conclusioni della sua agenzia riguardo il programma nucleare iraniano: "Noi non abbiamo alcuna prova di uno sforzo sistematico per ottenere ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113