Prof. Foad Aodi: "Con questo documento ribadiamo il nostro impegno e le nostre proposte per una professione giornalistica libera, giusta e senza abusivismi. Vogliamo, come per il nostro impegno con l’Amsi per i professionisti di origine straniera, anche impegnarci a favore dei giornalisti di origine straniera e di tutti i giornalisti internazionali che operano in Italia, soprattutto nelle aree di conflitto."
(ASI) Roma – In vista del voto finale (siamo giunti al ballottaggio) nell’ambito delle attese elezioni per l'Ordine dei Giornalisti nazionale e regionali previsto per le giornate del 2 e 3 aprile con voto on line ed il 06 aprile in presenza, AISC NEWS (Agenzia Mondiale Britannica Informazione Senza Confini), con il Movimento Internazionale Uniti per Unire insieme all'AMSI lanciano un appello forte e chiaro a tutti i candidati, sottolineando la necessità di difendere i diritti dei giornalisti e promuovere un'informazione trasparente, libera e corretta.
Il Prof. Foad Aodi, Direttore Responsabile di AISC NEWS, esperto di salute globale, geopolitica e giornalismo internazionale, accanto ai rispettivi consigli direttivi delle associazioni, a cui si uniscono come sempre AMSI (Agenzia Medici di Origine Straniera in Italia) e UMEM (Unione Medica Euromediterranea), ha voluto esprimere, con questa iniziativa, il suo sostegno alla battaglia per l'affermazione di una comunicazione etica e per un giornalismo che rispetti i principi fondamentali di libertà di espressione, equità e inclusione. Aodi rivolge anche i suoi auguri ai candidati colleghi giornalisti in corsa per il ballottaggio, augurando che le prossime elezioni portino a una riforma sostanziale e giusta per l'Ordine dei Giornalisti.
Dichiarazioni di Foad Aodi a tutti i giornalisti: impegno per un giornalismo senza confini
"Da anni, attraverso le nostre associazioni, siamo impegnati nella promozione della corretta informazione e della trasparenza, sia a livello nazionale che internazionale", dichiara il Prof. Aodi.
"Abbiamo avuto un ruolo centrale nella definizione delle politiche italiane in ambito sanitario e sociale e in ambiti cruciali come la salute, l'immigrazione e la cooperazione internazionale, ed ora siamo attivamente coinvolti nell'ambito del giornalismo. È fondamentale che il giornalismo, tanto più in un periodo storico complesso come questo, si faccia portavoce di una verità libera da compromessi e manipolazioni."
"Come membro dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio," prosegue Aodi, "sono convinto che oggi più che mai sia necessario lavorare insieme, in un'ottica di inclusione e cooperazione. Uniti per Unire è un movimento internazionale che raccoglie professionisti di tutte le professioni, nazionalità e religioni, ed è l'unico in Italia e in Europa a proporre un'inclusività totale, coinvolgendo professionisti da tutto il mondo."
Il movimento, che comprende più di 75 dipartimenti, tra cui quello dei giornalisti internazionali, degli avvocati, dei professionisti della sanità, e delle donne unite e dell'USEM, è sostenuto da numerose realtà, tra cui AISC NEWS, AMSI, UMEM e Radio Co-mai Internazionale insieme all'Associazione Informazione senza confini che conta più di 450 giornalisti internazionali , che tutti sono attivi in 120 paesi del mondo. Questo vasto network è al servizio di una causa comune: quella di promuovere una comunicazione senza confini e di garantire una migliore rappresentazione dei professionisti del settore in tutto il mondo.
“Il mio impegno e sostegno alle elezioni dell'Ordine dei Giornalisti: una proposta per il futuro”
“Come membro attivo nel mondo delle professioni sanitarie e con una lunga esperienza nelle campagne elettorali, posso affermare che ho partecipato a più di sette elezioni per gli Ordini dei Medici dal 2001 . Questo mi ha permesso di comprendere a fondo le dinamiche che regolano questi processi e le difficoltà che gli elettori affrontano. In tal senso, una delle proposte che ho avanzato da tempo riguarda la possibilità di fare le elezioni online, una soluzione che considererei un passo fondamentale per rendere il voto più accessibile e inclusivo.
Mi complimento, quindi, con l'Ordine dei Giornalisti per aver già adottato il voto online, una modalità che permette di allargare la partecipazione anche a coloro che, per motivi geografici, non possono recarsi fisicamente alle urne. Pensiamo, ad esempio, a chi vive in provincia di Roma o in altre zone lontane dalla capitale. Non tutti, infatti, hanno la possibilità di venire a votare di persona, e questo crea una barriera che limita la partecipazione.
Il voto online rappresenta una forma di inclusività che è fondamentale per garantire la rappresentanza di tutti i giornalisti, a prescindere dalla loro posizione geografica.
Un altro punto che desidero sottolineare riguarda la necessità di semplificare il processo elettorale. Le elezioni dell'Ordine dei Giornalisti, purtroppo, si svolgono in più fasi: prima convocazione, seconda convocazione e, in alcuni casi, il ballottaggio. Questo rende il processo lungo e complesso, e può disincentivare la partecipazione, con il rischio di un calo significativo dell'affluenza. La mia proposta è di rendere le elezioni più snelle, evitando il ricorso a più convocazioni, che non fanno altro che frammentare l’attenzione dei colleghi e aumentare il rischio di assenteismo.
Sono convinto che semplificare il processo elettorale e adottare il voto online potrebbe essere la chiave per garantire una maggiore partecipazione e un'elezione più equa e rappresentativa, senza penalizzare chi, per motivi logistici o personali, non può essere presente in ogni fase. In questo modo, daremo ai giornalisti la possibilità di esprimersi pienamente, con la consapevolezza che le loro scelte possano fare la differenza”, continua Aodi.
Le Richieste Fondamentali alla base del “Manifesto Buona Informazione Senza Confini”
Con questo comunicato, le associazioni AMSI, UMEM, Uniti per Unire e AISC NEWS lanciano il Manifesto per il Sostegno alle Elezioni dell'Ordine dei Giornalisti, sottolineando le principali aree di intervento su cui concentrarsi per migliorare il panorama del giornalismo italiano e internazionale. Le richieste principali sono:
* Tutela dei giornalisti: Soprattutto in situazioni di guerra e nelle zone di crisi. Il giornalista è un professionista che ha diritto di operare liberamente e senza paura, e deve essere protetto in contesti di conflitto.
* Difesa della libertà di espressione e del diritto al lavoro: Ogni giornalista, in Italia e nel mondo, deve poter esercitare il proprio mestiere in un contesto di piena libertà e di rispetto delle leggi internazionali, senza restrizioni o censure.
* Contrastare l’abusivismo nella professione: Aodi sottolinea l’importanza di combattere l'abusivismo giornalistico, in particolare tra le comunità di origine straniera, dove ci sono realtà che si definiscono giornalisti senza possedere i requisiti professionali necessari. Per questo è urgente istituzionalizzare una commissione contro l’abusivismo.
* Lotta alla disinformazione sui social: Il mondo dell’informazione digitale è pervaso da una disinformazione crescente, spesso veicolata attraverso i social media. È fondamentale contrastare questa piaga e promuovere una comunicazione veritiera e verificata.
* Gemellaggi internazionali tra ordini dei giornalisti italiani e quelli dei paesi di origine dei professionisti. Questo favorirebbe uno scambio di buone pratiche e creerebbe opportunità di crescita e collaborazione a livello internazionale.
* Tutela dei pubblicisti: "I pubblicisti non sono giornalisti di serie B", afferma il Prof. Aodi. È necessario creare un elenco accessibile e riconosciuto per i pubblicisti, dando loro il giusto riconoscimento e visibilità all’interno della professione.
* Commissione per i giornalisti di origine straniera: Anche se la loro rappresentanza è ridotta, il Prof. Aodi sottolinea la necessità di una commissione che possa tutelare i giornalisti di origine straniera, garantendo loro pari diritti e opportunità professionali.
* Facilitare l’iscrizione all’albo professionale:
* Combattere la censura e la diffamazione mediatica
* Intensificare la formazione nel giornalismo mondiale
• Combattere le aggressioni e le discriminazioni contro i giornalisti in Italia e nel mondo e il razzismo mediatico
* Intensificare la trasparenza e la correttezza nella divulgazione delle informazioni medico-sanitarie e scientifiche, con particolare attenzione a quelle che hanno un impatto diretto sulla salute della collettività. Il giornalismo medico-scientifico ha la responsabilità di educare e guidare il pubblico in modo etico, preciso e corretto, dal momento che sempre più persone cercano cure sul web, una realtà complessa e delicata dove i giornalisti hanno il compito di divulgare informazioni che provengono da fonti certe e soprattutto dalla voce di professionisti sanitari competenti.
* Elezioni snelli per gli Ordini dei Giornalisti, in ogni Regione, con un’unica votazione on line che snellisca il percorso del voto, presieduta da una giornata dedicata alla presentazione delle liste con all’interno, per ognuna, almeno 350 firme autenticate
* Combattere la disoccupazione e lo sfruttamento lavorativo.
Riflessioni e conclusioni
Il Prof. Foad Aodi è un membro attivo dell’Associazione Stampa Romana e del Sindacato dei Giornalisti, impegnandosi da oltre vent'anni nella tutela dei professionisti della sanità e di altre categorie attraverso l'AMSI (Associazione Medici di Origine Straniera in Italia) e il movimento Uniti per Unire. Ora, Aodi estende il suo impegno anche ai giornalisti internazionali, proprio come ha fatto dal 2000 per i professionisti del settore sanitario, con l’obiettivo di garantire loro diritti e condizioni lavorative dignitose, indipendentemente dalla loro origine.
Il Prof. Aodi conclude con un appello a tutti i candidati delle elezioni dell'Ordine dei Giornalisti di Roma e Lazio: "La nostra missione è quella di garantire una comunicazione libera e senza confini, dove tutti i professionisti possano lavorare in condizioni di equità e giustizia. Non possiamo più permettere che la professione giornalistica venga abusata o minacciata. Abbiamo il dovere di proteggere e valorizzare il lavoro dei giornalisti, combattendo la disinformazione e promuovendo un'informazione veritiera e corretta."
"Invitiamo tutti i candidati e i professionisti del settore a unirsi a noi in questa battaglia per un giornalismo migliore, dove la libertà di espressione sia tutelata e il diritto al lavoro dei giornalisti venga rispettato in ogni angolo del mondo. Per offrire meritata visibilità alle elezioni ancora in corso, stiamo attivando, con i nostri organi di informazione, in primis AISC NEWS, una capillare copertura mediatica, dando notizia di come si sta svolgendo il voto e offrendo spazio a tutti i giornalisti che vogliono liberamente esprimere le loro idee e loro proposte", conclude Aodi.
Così dichiarano i Consigli Direttivi, insieme al prof. Foad Aodi, con il dr. Jamal Abo A. (vicepresidente Amsi), il dr. Mihai Baleanu (portavoce Amsi), il dr. Kamran Paknegad (segretario generale Amsi), la dr.ssa Eugenia Voukadinova (vice segretario generale Amsi), i vicepresidenti di Uniti per unire, prof.ssa Laura Mazza e Federica Federici, Kamel Belaitouche (coordinatore organizzativo del Movimento Uniti per Unire e Presidente Co-mai), il dr. Fabio Abenavoli (responsabile cooperazione internazionale), e il dr. Nadir Aodi (podologo, coordinatore commissioni “Podologi” e “Nuove generazioni” di Amsi, Uniti per unire e Umem).
Ufficio stampa Uniti per Unire
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