(ASI) Regno Unito - Una corsa difficile già sulla griglia di partenza. Il vincitore delle ultime tre edizioni di Silverstone Lewis Hamilton aveva conquistato la pole position e nelle prime curve la Red Bull di Max Emilian Verstappen ha impensierito subito le Ferrari di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Valtteri Bottas con la sua Mercedes aveva una penalizzazione alla partenza, ma la monoposto gli ha permesso di conquistare il podio lo stesso. Secondo solo al compagno di squadra, Bottas è salito sul podio davanti al rivale Raikkonen, mentre Vettel è arrivato settimo, dopo una gara in bilico fra il terzo e il quarto posto. Decisivi i tre giri finali.
Per le Rosse sarebbe stata una gara difensiva, ma la strategia della scuderia Ferrari ha corso un rischio che è stato pagato amaramente. Pit stop anticipati (troppo) e usura delle gomme che ha avuto la meglio prima che terminasse la corsa. Le ruote anteriori sinistre di Raikkonen e Vettel hanno ceduto a un giro di distanza l'una dall'altra, quando ne mancavano due all'arrivo. Un doppio colpo devastante che ha permesso alle Mercedes di conquistare una storica doppietta. Hamilton, senza aver mai ceduto la prima posizione se non per cambiare le gomme ai box. Bottas, che tirando la vettura al massimo dopo il pit stop è riuscito a recuperare le prime posizioni, poi a superare le Ferrari quando gli pneumatici delle rosse si stavano disintegrando sull'asfalto del circuito britannico.
Una scelta tecnica sbagliata quella del box Ferrari, che è costata a Vettel 19 dei 20 punti di vantaggio sul campione in carica Hamilton e tantissimi altri per quanto riguarda la classifica costruttori. La Mercedes allunga sulla Ferrari, grazie a 330 punti conquistati contro i 275 delle vetture di Maranello. Grande rammarico del cavallino per una corsa che si poteva affrontare meglio, almeno strategicamente.
Il 30 luglio la pista di Budapest del Gran Premio di Ungheria ha sorriso più volte alle Rosse, ma la Ferrari non può più permettersi di sbagliare. Prima della pausa estiva sarà necessario conservare il primo posto di Vettel e colmare tatticamente quello che è mancato a Silverstone. Sulle performance c'è ancora un grande divario con le Mercedes. Per questo il fattore umano continuerà ad essere decisivo in un campionato dove la classifica può essere ribaltata dopo ogni gran premio.
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia