E' difficile esprimere: le sensazioni, le emozioni, le idee e tutto ciò che muove due atlete a scendere sul ring. E come ho già espresso nella precedente intervista (http://www.agenziastampaitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=16378:intervista-a-italian-female-wrestling-realta-sportiva-nuova-ed-alternativa&catid=39:vari&Itemid=125) ciò che rende straordinaria la realtà di Italian Female Wrestling, è la volontà, pionieristica, di fare conoscere agli italiani il mondo della lotta femminile.
Il 7 e l'8 febbraio nasce il grande evento: un torneo di lotta caratterizzato da italiane e francesi sfidatesi senza esclusione di colpi, infatti ogni match, poteva nascondere brividi, insidie e dolori per entrambe le contendenti.
I giochi iniziano alle 10.30 di venerdì. La palestra, organizzata alla perfezione, ha consentito agli spettatori di poter godere appieno dell'evento. Gli eventuali problemi linguistici che sarebbero potuti sorgere tra le atlete italiane e quelle francesi sono stati presto superati da un ottimo servizio di traduzione simultanea offerto dallo staff italo - francese.
Le prime atlete italiane ad aprire le danze, sono rispettivamente Andrea, che ha fronteggiato la francese Camille, e Robi opposta ad Hana.
Nel primo match, la francese Camille oppone una formidable résistance ad Andrea. Il gran finale è uno scissor (bloccaggio con le gambe a mo' di forbici) sferrato dall'italiana sulla francese. Il match si chiude 2 a 0 per Andrea, regalando forti emozioni a tempo scaduto.
Verso le 12.00 cominciano le scintille tra Hana e Robi. Le due atlete si erano già sfidate a Parigi, pertanto la francese cercava la rivincita sull'italiana. Robi è una "fortezza" e dopo un'accanita lotta si impone su Hanna per 3 punti a zero. Gli occhi dell'italiana brillano dopo uno duro "schienamento" subito sul lato sud del tatami a fine incontro. Ci sarà un terzo incontro a Parigi?
L'incontro tra Milene e Andrea è il più combattuto. Lo sprint iniziale dell'italiana si impone sulla francese, ma poco dopo quest'ultima rimonta. La tensione si fa altissima, e l'incontro si fa sempre più difficile. Dubbie prese strangolatrici, presunte irregolarità francesi chiudono il match in parità.
Camille e Robi sono le protagoniste dell'ultimo incontro della mattinata. Seppur gli inizi sembrano garantire una certa parità, l'atleta francese dovrà presto arrendersi. Molto spesso l'azione scivola fuori dal tatami, salvando spesso le ragazze opposte da prese fortissime. Robi chiude con il risultato di 3 a 0.
Dopo una sessione di lotta mista pomeridiana, il pomeriggio del venerdì vede dapprima la presentazione, di fronte alle telecamere di tutte le atlete, in lingua italiana e francese. Ognuna di loro ha espresso: altezza, peso, professione e quale avversaria avrebbe temuto di più per il successivo torneo di Armwrestling, il nostrano braccio di ferro. Poco importa sapere quanto sia alta Robi, o quanto pesi Milene, di cosa si occupi Andrea o chi fosse stata la "bestia nera" di Camille. Inoltre, nel pomeriggio sono sopraggiunte le italiane Mia e Ambra. La prima è dotata di una forza e di una determinazione impressionanti, la seconda, sta apprendendo la lotta femminile con passione ed energia.
Il torneo di braccio di ferro ha visto opposte tutte le atlete contro tutte. Solo tre hanno potuto qualificarsi per sfidare Mia, la stella del torneo. La vittoria, è spettata a chi ha piegato di più braccio destro e sinistro dell'avversaria.
Mia, l'italo - cubana di ferro ha sfidato un giovane ragazzo italiano arrivato di proposito nel luogo per sfidarla. Lo show, è sempre assicurato.
L'otto febbraio, l'evento dura mezza giornata, e non tutta, come il dì precedente. Incontri di lotta femminile e qualcuno misto. Tanto agonismo, fair play, amicizia e voglia di creare eventi, a livello internazionale, che possano sfidare il tempo: questi gli ingredienti di IFW e del suo staff.
Inoltre occorre sempre ricordare che la crisi non può cancellare i sogni, né le aspirazioni dei giovani. Tantomeno lo sport, anche se "poco noto". Il live ha radunato persone da: Milano, Napoli, Padova, Venezia e provincia, Parigi. Questa è la vera vitalità di Italian Female Wrestling: credere nella forza delle idee. E dopo, ovviamente, piegare la materia!
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia
Foto: thanks to Nicola Wre e IFW Staff.