Lo dimostra il successo ottenuto sia in termini di numero dei partecipanti, sia per qualità di gioco espresso e sia per l'efficiente e puntuale organizzazione messa in campo per realizzare il Torneo internazionale di Perugia. Un buon esito testimoniato dal gradito riscontro di pubblico ed anche dal fatto che da 28 nazioni, numerosi amanti del “nobil giuoco” si sono collegati nel portale perugino www.euroscacchi.com per seguire gli avvincenti 8 incontri che ogni giorno venivano proposti in diretta attraverso internet.
Infatti, la manifestazione che si è appena conclusa nelle accoglienti e spaziose sale del prestigioso Arte Hotel di Perugia ha visto sfidarsi fino all'ultimo scacco 48 forti giocatori giunti da molte città d'Italia e da 4 paesi stranieri. Questa iniziativa si è realizzata grazie alla perfetta macchina organizzatrice della Società Dilettantistica Scacchi “Augusta Perusia, dalla puntuale e precisa conduzione arbitrale dell'esperto Giudice Internazionale Antonio Sanchirico, dalla efficace gestione logistica e multimediale assicurata da: Ezio Montalbini, Natsuko Moritake e Paolo Marsili.
Da mettere in evidenza il sostegno e la concreta vicinanza manifestati a questo autorevole evento da tutte le Istituzioni: a partire dalla Regione Umbria, proseguendo per la Provincia di Perugia con l'Assessore allo sport Roberto Bertini, il Comune di Perugia con l'Assessore allo Sport Ilio Liberati che ha voluto premiare la Società Dilettantistica Scacchi “Augusta Perusia” del Presidente Ettore Bertolini, il Coni regionale nella persona di Roberto Mogranzini, nella duplice veste, sia di vice Presidente del Coni regionale dell'Umbria e sia come Presidente del Comitato regionale scacchi umbro, il Presidente del Coni Provinciale Generale Domenico Ignozza, finendo con l'Amministratrice dell'Arte Hotel Lorena Grosso.
Per ritornare all'evento ludico a salire sul gradino più alto del podio, come da pronostico è stato il grande maestro Igor Naumkin. Il Gm russo, già micidiale prima scacchiera dell'Augusta Perusia,ormai italiano d'adozione, ha portato avanti la sua ascesa con il solito stile impeccabile, posizionando per bene i pezzi e saltando addosso all'avversario quando tutto era ormai pronto per il gran finale. Se tale copione forse non è stato seguito proprio in tutte le partite, in tutti gli incontri è comunque venuta fuori la sua superiorità, eccezion fatta per il turno disputato con il maestro internazionale, nonchè pluri campione italiano Fabio Bruno, in cui i due assoluti protagonisti hanno finito l'incontro in parità.
Fabio Bruno, a sua volta, ha confermato la propria forza di gioco battendo anche Fausto Calandri, il candidato maestro umbro con oltre 2100 punti elo che è riuscito a sfidarlo, e che molto probabilmente avrebbe a sua volta portato a casa un premio se i turni fossero stati sei anziché cinque.
Al terzo posto tre giocatori a quattro punti: tutti e tre forti Candidati M. Remus Tanasa (Romania), Sergio Procacci e Gheorghe Bighiu (Romania) per cui è stato necessario avvalersi dello spareggio tecnico per determinare la rispettiva posizione in classifica.
Notevole la prestazione di Stepan Rybytskyi(Ucraina), numero 28 del tabellone, che ha concluso il torneo in sesta posizione. A fermare la sua corsa verso il podio Igor Naumkin che lo ha incontrato all'ultimo turno. L'ucraino si è così collocato nel gruppo di sette giocatori che hanno totalizzato tre punti e mezzo. Per la categoria dei non classificati, una gratifica speciale è andata pure al promettente e bravo scacchista greco Spanos Nomikos.
Infine, un premio speciale è stato riservato anche agli esordienti Daniele Bolzoni ed al perugino Stefano Tateo che, sebbene non classificati, si sono voluti ugualmente confrontare contro giocatori più forti di loro. Archiviato il II Torneo internazionale Città di Perugia e già il vulcanico presidente della Società Dilettantistica Scacchi “Augusta Perusia” già pensa ad altre importanti iniziative da organizzare a Perugia. Per la serie, come dice lui : “Ancora una e poi...ancora un'altra...”. E' per questi impegnativi sforzi che Ettore Bertolini, insieme ad Antonio Sanchirico e Roberto Mogranzini, hanno fatto in modo che Perugia sia diventata nel tempo e lo è ancora un' attiva capitale degli scacchi.