(ASI) Perugia. Fuga per la vittoria? È ancora troppo presto per dirlo, ma la strada è sicuramente quella giusta. La Sir Safety Conad Perugia ha strapazzato al Pala Barton anche Modena riuscendoci dopo ben tredici ko consecutivi. Un tabù che indubbiamente iniziava ad essere pesante dalle parti di Pian di Massiano, che è stato infranto con la giusta medicina, quella indicata qualche giorno fa da capitan Lucio De Cecco: niente ansia, solo tranquillità e voglia di giocare e superare l'avversario. Così è stato e i tre punti conquistati contro un'altra delle pretendenti allo scudetto suonano come una sentenza quasi definitiva all'assegnazione della vetta della regular season. C'è soltanto il non agevole ma non certo impossibile compito di gestire i 4 punti di vantaggio proprio sui canarini, a partire dalla prossima trasferta di Castellana Grotte.
UN OCCHIATA AI NUMERI -Tre i fondamentali che hanno deciso la contesa. Perugia è stata protagonista con una battuta efficace ed aggressiva: 14 sono stati gli ace (5 di Wilfredo Leon, ancora MVP) a fronte di 7 di Modena e ciò ha fatto sì che anche la ricezione di quest’ultima fosse in difficoltà (55% vs 46%). I bianconeri sono stati superiori anche in attacco (61% vs 53%) mentre un sostanziale equilibrio si registra a muro (6 per parte).
LA CRONACA - Squadre al via con i sestetti tradizionali, compreso Colaci, oramai pienamente recuperato. De Cecco aveva dunque cercato all’antivigilia di togliere qualsiasi tipo di ansia e il risultato è evidente, almeno all’inizio. Lanza e Atanasijevic suonano subito la carica (2-0), poi Leon e un errore del fischiatissimo Zaytsev costringono Velasco a chiamare il time out (10-5). Le cose non migliorano perché Perugia, con un pregevole tocco di Bata, allunga ancora (11-5). Ricci azzecca la pipe del 14-8 ma i Block Devils, che apparivano in totale controllo, calano di concentrazione: Holt e Urnaut iniziano a carburare e De Cecco compie infrazione al palleggio (14-12). Questa volta è Bernardi a chiedere la sospensione e la scelta si rivela quanto mai saggia. Il punto di svolta è il muro di Ricci sul suo vecchio compagno di reparto Anzani (18-14) e, malgrado Urnaut fosse l’ultimo a mollare, la Sir riesce a chiudere senza troppo affanni. La stoccata definitiva è di Magnum ed è 25-22. L’ambiente è in ebollizione e i ragazzi di Bernardi ripartono subito all’attacco. Podrascanin mette a segno un muro importante (8-5), ma lo Zar riesce a fare male per la prima volta al servizio (10-9). Lo imita Leon (12-9), ma Lanza sbaglia e la situazione si riequilibra (14-14). Si va avanti punto a punto fino alle battute finali: a sbrogliare una matassa quanto mai intricata Atanasijevic e un fantastico ace di Lanza chiudono il secondo set con identico punteggio del precedente, 25-22. Tutto sembrerebbe funzionare per il meglio. Sembrerebbe, perché risvegliare il can che dorme è pericoloso da sempre. Holt fa male al servizio in un paio di circostanze (12-15) e tutto sembra indirizzato, ma Bata, con tre ace di fila rimette tutto in discussione (18-18). Qui Perugia, dopo una chiara provocazione dello Zar che imita Mourinho, ha il torto di innervosirsi un po’ troppo ed è proprio lo spoletino ad approfittarne (18-21). Magnum prova a rimettere tutto in discussione (23-24), ma è tutto inutile: Zaytsev mette a segno la stoccata che riduce le distanze. C’è ora da resettare tutto e ripartire. Troppo grossa quest’occasione di battere i canarini dopo oltre 4 anni, e la cosa riesce alla perfezione. Leon veste i panni del trascinatore mettendo a segno ace in successione, il Potke e Lanza fanno il resto (14-9). Perugia deve soltanto amministrare e la missione è compiuta alla grande, rendendo vano l’ingresso di Bednorz. Chiude ancora Lanza dai nove metri e può iniziare la festa.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – AZIMUT LEO SHOES MODENA 3-1
(25-22, 25-22, 23-25, 25-16)
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Ricci 8, Leon 25, Lanza 10, Atanasijevic 21, De Cecco 1, Podrascanin 7, Colaci (libero 30%), Della Lunga, Seif, Galassi. Ne Hoogendoorn, Piccinelli, Gabriele. All.: Bernardi.
AZIMUT LEO SHOES MODENA: Zaytsev 15, Christenson 2, Holt 13, Anzani 3, Urnaut 17, Kaliberda 7, Rossini (libero 41%), Mazzone, Bednorz 3. Ne Benvenuti, Pierotti, Van der Ent, Pinali, Keemink. All.: Velasco
ARBITRI: Rapisarda – Puecher.
DURATA SET: 26’, 28’, 32’, 29’. Tot 1h 55’. Spettatori 3976.