(ASI) Nel giorno seguente Repubblica Dominicana - Italia anche se gli azzurri si godono un giorno di meritato riposo, nella Pool A continuano gli scontri per aggiudicarsi l’accesso alla fase successiva, nel primo pomeriggio è stato il momento di Belgio - Repubblica Dominicana, i Red Dragons di Andrea Anastasi dimostrano di voler conquistare il secondo posto battendo in scioltezza i caraibici, un netto 3-0 (25-18, 25-13, 25-17).
Nel primo set il Belgio parte subito forte, al primo tempo tecnico il risultato è di 8-4, alla seconda pausa il vantaggio aumenta (16-11), gli europei che giocano senza pressione mentre i dominicani sbagliano qualche colpo di troppo, il set si conclude con il risultato di 25-18. Il secondo parziale incomincia con un Belgio più rilassato ma la differenza soprattutto nel fondamentale del muro è evidente e al primo tempo tecnico il tabellone segna 8-5 per fiamminghi, la partita viaggia in una sola direzione il Belgio va prima sul 16-9 e conclude il set sul 25-13. Il terzo set ricalca le orme del primo, la compagine belga impone il suo livello tecnico e non permette alle Repubblica Dominicana di esprimere il proprio gioco, al primo intervallo regolamentare il risultato è di 8-5, l’ultimo tempo tecnico (16-11 il risultato) mostra il Belgio sempre più confidente ed una Repubblica Dominicana oramai arresa all’evidenza, il punto del 3-0 arriva da un ennesimo errore dei dominicani il set termina 25-17.
Di sera in scena lo scontro tra Argentina e Slovenia, con i sudamericani alla ricerca di una vittoria che renderebbe meno indispensabile il risultato positivo domani contro il Giappone e gli slavi ancora imbattuti che contro l’Italia vorrebbero provare a vincere il girone, in caso contrario una doppia sconfitta potrebbe voler dire abbandonare il territorio italiano per andare in Bulgaria, un match tiratissimo che vede gli argentini avere la meglio 3-2 con i parziali di 25-18, 22-25, 27-29, 25-17, 15-13)
Nel primo set l’Argentina parte subito bene ed al primo tempo tecnico il risultato è di 8-2, i ragazzi di Velasco sono più concreti a rete ed allungano tanto da arrivare al secondo tempo tecnico sul 16-7. La Slovenia tenta di reagire ma il divario è troppo grande ed il primo set finisce 25-18. Il secondo parziale comincia con la Slovenia più reattiva anche se l’Argentina non da segni di cedimento, al primo tempo tecnico infatti ci si arriva con gli albiceleste avanti 8-5, gli slavi crescono e riescono a ricucire lo strappo, quando suona la sirena del secondo tempo tecnico il risultato è di 16-15. Si continua punto a punto ma poi i sudamericani subiscono il primo sorpasso del set, al 20-21 Velasco decide di chiamare il primo time-out, coperture e ricezione continuano a non funzionare bene e dopo l’ace del 20-22 chiama subito anche l’ultima sospensione discrezionale. La Slovenia arriva per prima ad avere la palla del set-point ma la spreca, sul 22-24 è tempo anche per Kovac di chiamare un time-out, ci pensa allora Vincic che al secondo tocco invece di palleggiare decide di mandare la palla la dove nessuno dei sudamericani può arrivare, 22-25 ed 1-1. Il terzo set inizia punto a punto, la Slovenia arriva prima al giro di boa del primo tempo tecnico sul 7-8 ma subito dopo si torna in parità, l’Argentina comincia a subire e si arena al momento dell’ 8-11 Velasco chiama il suo primo time-out. L’Argentina rimonta, ma al secondo tempo tecnico è ancora sotto di 15-16. Si prosegue punto a punto fino ai vantaggi, ad avere la meglio dopo 39 minuti è la Slovenia ma solo al 27-29. Quarto set che riprende l’andamento del terzo, punto a punto serrato fino al primo tempo tecnico dove a mettere avanti il naso è ancora la Slovenia, 7-8. Al rientro l’Argentina allunga e sull’11-8 Kovac chiama il suo primo time-out, lo stop non serve a nulla gli argentini sono più concentrati ed al secondo tempo tecnico il divario aumenta 16-10. Sul 21-13 Kovac chiama il suo ultimo time-out ma per lui l’ombra del tie-break è sempre più vicina, gli argentini in tutta calma amministrano ed il 2-2 arriva con il parziale di 25-17. Nel set decisivo i ragazzi di coach Velasco partono subito bene ma poi si fanno rimontare ed al cambio campo il risultato è di 7-8 per la Slovenia, l’Argentina mostra le sua determinazione ed arriva al match-point sul 14-12 ma il servizio di Zanotti s’infrange sulla rete, ci pensa poi Poglajen schiacciando in parallela il punto del 3-2.
Diego Anselmi - Agenzia Stampa Italia