- Avvio in sordina degli uomini di Kovac che perdono male il primo set. Poi la reazione guidata dai martelli Berger e Russell e con il pubblico di casa a trascinare i bianconeri. Alla fine arrivano i tre punti in palio che mantengono Perugia a punteggio pieno dopo due giornate -
(ASI) PERUGIA – Suda le proverbiali sette camicie, ma alla fine trova i tre punti la Sir Safety Conad Perugia!
Nel pienone del PalaEvangelisti, un PalaEvngelisti davvero spettacolare per l’esordio casalingo degli uomini del presidente Sirci, i Block Devils vincono in rimonta contro la Kioene Padova, dopo un primo set molto difficile e dopo il muro di Podrascanin che chiude il secondo arrivato ai vantaggi.
Lì cambia la partita, i bianconeri si sciolgono (l’emozione dell’esordio gioca sempre brutti scherzi anche a giocatori navigati) e cominciano a spingere al servizio ed a muro. Al resto pensano le bordate della coppia Berger-Russell (entrambi al 62% in attacco), terminali offensivi principali con De Cecco che li cavalca con continuità anche per via di uno Zaytsev meno incisivo del solito e molto ben tenuto dal muro e dalla difesa avversaria. Alla fine arriva il muro del neo entrato Mitic che mette fine alle ostilità in campo e fa partire la festa dei Sirmaniaci e del pubblico di casa che si riversa in campo per autografi e selfie con vincitori e vinti.
Perugia, dopo un avvio shock, la vince al servizio (8 ace, ma anche 20 errori) e con il muro (10 a segno, 6 nel solo quarto set) con i centrali Birarelli e Podrascanin che portano cascina in fieno con i loro primi tempi e Bari che assicura (tolto il primo parziale) una ricezione puntuale.
Padova esce dal campo con un convinto applauso. La squadra di Baldovin gioca bene, è molto organizzata specialmente in fase break ed ha tanti giovani di prospettiva, come il martello Maar e come il regista Shaw. Sarà certamente un cliente ostico per chiunque.
Si chiude dunque con i tre punti, che nello sport solo la cosa più importante, la “prima” di Perugia nella sua casa. Una casa che, con l’entusiasmo dilagante visto già stasera, potrebbe diventare un fattore per gli uomini di Kovac. E questa, oltre alla vittoria, è l’altra bellissima notizia di stasera.
IL MATCH
Soliti noti in campo bianconero con Kovac che conferma i sette di Piacenza. Subito doppio vantaggio ospite con l’ace di Fedrizzi (0-2). Maniout di Maar e poi muro di Shaw (1-5). Gioca bene in fase break Padova ed allunga ancora con Fedrizzi e poi con Giannotti ed Averill (4-11). I Block Devils non carburano e Padova si porta a +10 (6-16). Altro ace, stavolta di Koncilja (7-19). È Maar a chiudere un set dominato dalla Kioene (14-25).
Scuote i suoi Boban Kovac che partono con altro piglio nella seconda frazione. L’attacco di Zaytsev dalla seconda linea segna il +3 (7-4). Ace per Berger (10-6) e timeout Padova. La Kioene dimezza le distanze con l’ace di Maar (13-11) e tornano a contatto con il punto di Fedrizzi (15-14). I Block Devils si riportano a +3 dopo l’errore in attacco di Giannotti (17-14). Perugia però è troppo fallosa dai nove metri, ed il servizio di Fedrizzi riporta Padova vicina (20-19) con Maar che sigla la parità (21-21). Si arriva ai vantaggi con Russell e Zaytsev che procurano ai bianconeri tre set point. Sul 26-25 è il muro di Podrascanin a rimettere tutto in equilibrio (27-25).
Sembrano sciogliersi i Block Devils in avvio di terzo set con capitan Birarelli ripetutamente a segno (6-3). Contrattacco millimetrico dello Zar da seconda linea (8-4). Il muro di Fedrizzi accorcia (8-6), l’ace di Russell ristabilisce (10-6). Altro ace, stavolta di Berger (14-9). Le due squadre sono efficaci in cambio palla e si va avanti un punto per parte fino al break firmato dal contrattacco di Berger (21-15). Ancora l’austriaco si ripete dai nove metri e porta Perugia al set point (24-16). De cecco mette Birarelli senza muro ed i Block Devils chiudono (25-16).
Avvio equilibrato nel quarto set con Russell che firma la parallela del +2 (7-5). Distanze invariate grazie al muro di Berger (10-8). Parità dopo l’attacco di seconda intenzione di Shaw (11-11). Due in fila (attacco ed ace) di Zaytsev (14-12). Berger è infallibile in questa fase con Padova però sempre lì (17-16). L’ace di Giannotti pareggia i conti (17-17). Si scuote Zaytsev a muro (19-17), poi Maar in rete (20-17) e poi contrattacco fenomenale di Russell (21-17). +5 Sir con il muro dello Zar (23-18). Berger in pipe porta Perugia al match point (24-20). Chiude il muro del neo entrato Mitic (25-20).
I COMMENTI
Emanuele Birarelli (Sir Safety Conad Perugia): “Intanto voglio sottolineare il grande pubblico per questa prima di campionato che in fondo non era un big match. Lo scorso anno per gare del genere non era pieno cosi. Ne sono molto felice, è stata una bellissima cornice e quest’anno può essere un fattore per noi giocare in casa. Sulla partita, direi che nel primo set siamo partiti un po’ morbidi in battuta e ricezione, mentre loro hanno servito molto bene e la loro organizzazione ha fatto il resto. Poi ci siamo detti che era necessario fare qualcosa in più, siamo riusciti a prendere un po’ di margine e poi nel terzo e quarto abbiamo condotto bene il match fino in fondo”.
Valerio Baldovin (Kioene Padova): “È stata una partita giocata molto bene da parte nostra per due set. Poi siamo calati, facendo molti errori nel terzo e faticando in cambio palla nel quarto mentre Perugia è cresciuta a muro”.
IL TABELLINO
SIR SAFETY CONAD PERUGIA - KIOENE PADOVA 3-1
Parziali: 14-25, 27-25, 25-16, 25-20
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 2, Zaytsev 13, Birarelli 8, Podrascanin 7, Russell 17, Berger 15, Bari (libero), Tosi (libero), Della Lunga, Mitic 1, Chernokozhev. N.E.: Buti, Franceschini, Atanasijevic. All. Kovac, vice all Fontana.
KIOENE PADOVA: Shaw 4, Giannotti 15, Averill 4, Koncilja 5, Fedrizzi 11, Maar 15, Balaso (libero), Volpato 4. N.e.: Bassanello (libero), Zoppellari, Milan, Link, Sestan. All. Baldovin, vice all. Baldon.
Arbitri: Giorgio Gnani - Rossella Piana
LE CIFRE – PERUGIA: 20 b.s., 8 ace, 50% ric. pos., 35% ric. prf., 52% att., 10 muri. PADOVA: 21 b.s., 7 ace, 53% ric. pos., 37% ric. prf., 53% att., 4 muri.