(ASI) - Per usare un paragone sul tema, mentre le squadre si stanno ancora scaldando, ovvero mentre la stagione entra nel vivo con le semifinali play off, c'è già chi pensa all'allungamento post partita, cioè già si fanno i conti con il futuro e si fantastica sul mercato di giocatori e allenatori.
Riforma dei campionati. La Lega Volley ha presentato alla Federazione il progetto di ristrutturazione della formula del campionato di Serie A, un processo che passa per l'introduzione di alcuni principi e modelli che si ispirano alle Super Leghe sportive statunitensi o europee. In pratica ogni squadra si iscriverebbe al campionato con una 'licenza' (o franchigia) e vi rimane per un tempo prestabilito, venendo quindi meno il concetto di retrocessione. La licenza, oltre al risultato sportivo, contempla una serie di parametri per la permanenza nella massima serie, come ad esempio: sviluppo dei prodotti con marchi della società, uso di nuovi mezzi di comunicazione, garanzie di un certo numero di spettatori per ogni partita, formazione per le risorse umane di ciascun club. Gli obiettivi dichiarati dalla Lega sono gli stessi degli anni passati, ovvero assicurare lo spettacolo e la sostenibilità dello sport, per raggiungere i quali si prospetta anche la possibilità di liberalizzare l'acquisto di giocatori stranieri e l'apertura al mercato estero. Questi sono solo alcuni degli aspetti della riforma che è in fase di discussione, ma non difficile immaginare che presto di possa parlare di SuperLegA della pallavolo.
Venendo all'immediato futuro domenica 6 aprile inizia la serie delle semifinali scudetto, sono sul piatto cinque partite (l'eventuale gara 5 si giocherà nel fine settimana di Pasqua) per determinare le due regine del campionato che si contenderanno lo scudetto. Ai nastri di partenza ci sono le prime tre della regalar season, Macerata, Piacenza e Perugia, alle quale si è aggiunta a sorpresa Modena, società che promette scintille e già si sta muovendo sul mercato per realizzare, se non questo il prossimo anno, il sogno scudetto.
Cucine Lube Banca Marche Macerata - Casa Modena (Domenica 6 aprile, ore 17:30, Diretta Rai Spor 1). La prima semifinale offre uno scontro 'inedito' per gli ultimi anni di play off scudetto. Macerata e Modena si sono affrontate l'ultima volta nel 2009, ma erano i quarti (vinse Macerata), mentre per risalire ad una semifinale bisogna arrivare fino al 2002, quando i marchigiani e gli emiliani si fronteggiarono fino a gara 5. Alla fine ebbe la meglio quella che allora si chiamava Kerakoll Modena. Prese singolarmente la storia recente pende tutta a favore della Lube, questa infatti è la sesta semifinale consecutiva cui approdano. Lo scorso anno trovarono sulla strada la Copra Elior Piacenza che fermò la squadra di Giuliani ad un passo dal nuovo scontro contro in finale contro Trento. La stagione sportiva 2013-2014 è stata avara di soddisfazioni per i cucinieri e lo scudetto ha il sapore del riscatto e della rabbia per una stagione che non ha risposto alle aspettative. Come primi in classifica si godono , intanto, la qualificazione in Champions League e il diritto a giocare in casa le partite che scottano (gara 3 e l'eventuale gara 5). Gli occhi sono puntanti tutti su Ivan Zaytsev - che probabilmente il prossimo anno giocherà in Russia e già si fa il nome di Giulio Sabbi (Exprivia Molfetta) come suo successore-; e il capitano è chiamato a guidare la squadra per non fallire un obiettivo dichiarato. La risposta data a Verona dopo il 3-2 di gara 1 dimostra quanta rabbia in corpo abbia la Lube e starà a Modena saperla spegnere per non essere schiacciata. I canarini di Lorenzetti tornano in semifinale dopo tre anni, l'ultima volta fu nel 2010-2011 (eliminati da Trento), con una squadra fortemente motivata e con un ruolino di marcia impressionante soprattuto nell'ultima parte del campionato che li ha portati a risalire dell'ottava alla quinta posizione. Sconfitta Trento, ora niente sembra impensierire Ngapeh e compagni, e se dovesse andar male, la società già pensa di grande per la prossima stagione: è di queste ore infatti la notizia che l'opposto Tsvetan Sokolov sembrerebbe essersi accasato proprio con Modena. In questo campionato, sempre per restare sul tema di scontri diretti, le due partite se l'è aggiudicate Macerata, ma quella del Fontescodella finì solo al tie-break 3-2.
Copra Elior Piacenza – Sir Safety Perugia (Domenica 6 aprile, ore 18:00, diretta Sportube.tv). La seconda semifinale, dal sapore tutto nuovo per i play off scudetto, profuma di rivincita per i Block Devils di Perugia che - non più tardi di un mese fa -, proprio contro Piacenza hanno preso la loro prima finale di Coppa Italia. Sarà la prima volta anche in semifinale scudetto per la Sir che è la rivelazione del campionato e ha dimostrato di meritare il podio in regular season e il passaggio del turno dopo i quarti contro Cuneo. Slobodan Kovac ha voglia di regalare un sogno alla pallavolo umbra prima di salutare tutti per l'Iran, e per la vittoria contro la Copra molto dipenderà dallo stato di salute generale della squadra e in particolare di Aleksandar Atanasijevic. L’opposto serbo, stella del campionato e della Sir, è l’oggetto del desiderio di mezzo mondo, ma sembrerebbe destinato a fermarsi al Pala Evangelisti anche il prossimo anno ma anche in questo caso di parla di voci, al netto delle altre che parlano di offerte faranoiche dal Giappone. Finora non è mai andata bene alla Sir, che nelle sette sfide contro Piacenza – tra campionato e coppa -, non ha mai vinto ma la serie delle semifinali è lunga e c'è chi metterebbe la firma per rivedere tutti impegnati in gara 5. La formula play off premia Piacenza che esordisce in casa e replica la semifinale della scorsa stagione poi vinta contro Macerata; la corsa scudetto finì in finale contro Trento, e questa volta c'è da giurare che Monti s'impegnerà per garantire un epilogo diverso. Guardando alle individualità Piacenza dispone del meglio della pallavolo nazionale e internazionale a cominciare dal palleggiatore De Cecco e dall'opposto Vettori, sogno nel cassetto di molti allenatori, e dei centrali Fei e Simon, mentre gli schiacciatori Papi e Zlatanov fanno parte della storia della pallavolo e ben sanno come giocare certe partite. Non da meno la rosa di Perugia, di Atanasijevic si è già scritto, ma se si parla di classe non si può non fare il nome di Goran Vujevic, i centrali Buti e Semenzato hanno dimostrato in stagione di saper reggere il confronto con i migliori, mentre Petric è una certezza in attacco e ricezione. Parlando di seconda linea non si può non pensare ai liberi delle due squadre, Davide Marra e Andrea Giovi, due dei migliori interpreti del ruolo e che sanno assicurare alle squadre percentuali in ricezione sempre molto alte.
Chiara Scardazza - Agenzia Stampa Italia