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Da dietro ai nove metri,  Analisi e commento alla 18^ giornata del campionato di Serie A1 maschile di pallavolo
(ASI) – Il commento che chiude la 7° giornata del girone di ritorno, deve rendere merito ai nomi dei giocatori che si sono guadagnati sul campo i titoli e le glorie dei post gara: Giulio Sabbi e Hristo Zlatanov, schiacciatori dell’Exprivia Molfetta e della Copra Elior Piacenza.

Il primo ha raggiunto il record dei 41 punti in una sola partita di A1, traguardo mai tagliato da quando c’è il rally point sistem. Zlatanov, capitano di Piacenza, ha invece festeggiato i 9000 punti in carriera; un successo che lo lega ancora di più alla storia della vincente della Copra, e visto l’andamento personale e della squadra c’è da credere che quei tre zeri siano solo un punto da cui ripartite.

Venendo invece al quadro complessivo della giornata di campionato c’è da registrare, quasi a sorpresa, il brusco stop di Cuneo che impatta contro Ravenna. I romagnoli sono in netta ripresa e con due partite da giocare guardano con interesse l’ottavo posto che dista ‘solo’ cinque lunghezze. Subito prima infatti, c’è un blocco di tre squadre: Altotevere, Verona e Modena che coabitano a 25 punti, appena sopra Cuneo (26 pt).

Stabili invece le quattro prime posizioni con la Lube sempre in testa, seguita da Piacenza, che recupererà mercoledì 26 la partita contro CMC Ravenna; Perugia consolida il terzo posto andando a vincere in trasferta a Vibo Valentia, mentre Trento si aggrappa con i denti al tie-break e porta a casa due punti dal Pala Kemon di San Giustino. Scatto d’orgoglio di Molfetta che sulle ali di Sabbi strappa la vittoria al quinto set a Calzedonia e lascia a Latina la scomoda posizione di ultima in classifica.

 

Altotevere Città di Castello-Diatec Trentino 2-3. Replica del girone d’andata, Trento passa - ma solo al tie-break - contro Città di Castello che manca così il particolare riconoscimento di squadra, e di campo, dove sono cadute tutte le migliori di campionato. Avanti per 2-1 nel contro dei set, a Trento è mancata la zampata decisiva per chiudere i quarto set e nonostante l’innesto di Van Dijk (20 punti finali) - arrivato in settimana per rinfoltire il reparto degli opposti - la partita si è prolungata fino al quinto set. Nel finale ci mettono le mani e le schiacciate Lanza e Ferreira - poi eletto anche miglior giocatore -, e Trento festeggia di due punti che valgono come oro in questo difficile momento per i campioni d’Italia. Ottimo l’apporto a muro di Solè che da solo mette a terra 6 dei muri totali di Trento (13), i trentini fanno registrare anche il maggior numero di ace realizzati in giornata, 9 punti.

 

ALTOTEVERE CITTA’ DI CASTELLO - DIATEC TRENTINO 2-3 (26-24, 15-25, 25-27, 25-20, 11-15)

ALTOTEVERE CITTA’ DI CASTELLO: Franceschini, Fromm 21, Carminati, Corvetta, Dolfo, Massari 11, Tosi (L), Piano 15, Van Walle 15, Rossi 9, Marchiani. NE Lensi, Sartoretti. All. Radici.

DIATEC TRENTINO: Sintini, Solé 16, Ferreira 20, Suxho 2, Lanza 22, Colaci (L), Nelli 2, Fedrizzi 1, Burgsthaler 7, Van Dijk 20. NE Thei, De Paola, Polo. All. Serniotti.

ARBITRI: Boris, Goitre.

 

Casa Modena-Cucine Lube Banca Marche Macerata 0-3. Temevamo l’effetto trasferta e invece questa volta Macerata non stecca nella ‘Scala’ della pallavolo e offre una solida prestazione al pubblico del Pala Panini. Modena non ha niente da recriminare, un risultato netto che evidenzia la forza agonistica di Macerata e delle sue bocche da fuoco, anche in quest’occasione Zaytsev ha fatto il pieno con 17 punti, ben sostenuto anche da Parodi (8 punti) e dai centrali Podrascanin e Stankovic. Con questi tre punti Macerata scaccia le streghe e guarda ancora tutti dall’alto in basso, mentre Modena si ritrova immischiata in un groviglio di squadre a sgomitare per un posto al sole nella post season.

 

CASA MODENA - CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA 0-3 (21-25, 19-25, 18-25)

CASA MODENA: Manià (L), Sala 8, Sket 7, Deroo 3, Kampa, Bartman 3, Beretta 2, Bossi 2, Mossa De Rezende 1, Kovacevic 7, Ngapeth 10. NE Hendriks. All. Lorenzetti.

CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Henno (L), Parodi 8, Zaytsev 17, Stankovic 9, Patriarca, Kovar 8, Kurek 1, Baranowicz, Podrascanin 8. NE Paparoni, Monopoli, Giombini, Vitelli. All. Giuliani.

ARBITRI: Simbari, La Micela.

 

Copra Elior Piacenza-Andreoli Latina 3-0. E’ il caso di dirlo, contro questa Copra è veramente difficile vincere. Latina non ha certo il peso tecnico che serve e mettere in crisi i reparti difensivi della Copra, ma una gestione così lucida della partita fa intendere che Monti ha lavorato molto anche sul ‘come’ si vincono le partite. Del record da applausi di Zlatonov si è già detto e l’elezione a MVP è solo la ciliegina per un giocatore ‘sempre verde’. Oltre a lui, la Copra può contare anche sul solito Simon e su Fei, tornato a nuova vita nel ruolo di centrale, e su un Marra provetto in ricezione e difesa. Latina ha puntato tutto su Starovic (14 punti) ma la sconfitta è un amaro calice da mandare giù, giù di nuovo in fondo alla classifica.

 

COPRA ELIOR PIACENZA - ANDREOLI LATINA 3-0 (25-22, 25-15, 26-24)  COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le Roux 5, Papi, Fei 8, Smerilli (L), Kaliberda 14, Simon 11, Zlatanov 10, Husaj, Tencati, Vettori 8, De Cecco 3. NE Partenio. All. Monti.

ANDREOLI LATINA: Candellaro, Rossini (L), Gitto 4, Sottile 1, Verhees 3, Paris, Noda Blanco 9, Starovic 14, Fragkos 12. NE Michalovic, Skrimov, Tailli. All. Simoni.

ARBITRI: Longo, Saltalippi.

 

CMC Ravenna-Bre Lannutti Cuneo 3-0. I complimenti vanno tutti a Marco Bonitta per come è riuscito a motivare la sua squadra nella seconda fase della stagione. Pesante, per Cuneo, il 3-0 con cui i romagnoli hanno dichiarato guerra all’ottavo posto e con due partite da recuperare e con questo stato di forma sognare è lecito. Una CMC così aggressiva non si era ancora vista, 7 muri, 5 ace e un 54% in attacco hanno messo ko Cuneo, forse non in serata di grazia. Mengozzi, MVP della gara, e Klapwijk (12 pt) hanno regalato al pubblico di Pala De Andrè una prestazione da manuale contro un avversario difficile e in ottimo stato mentale e fisico, fino a ieri sera. La sconfitta riporta Cuneo nel limbo dell’incertezza, infatti ora sono tre le squadre che - distanti un solo punto - possono ambire alla quinta piazza della classifica; si prospetta un finale di stagione incandescente.

 

CMC RAVENNA - BRE LANNUTTI CUNEO 3-0 (25-18, 25-21, 25-22) CMC RAVENNA: Mengozzi 7, Kauliakamoa Jr, Cricca, Toniutti 1, Tillie 10, Scarpi (L), Klapwijk 12, Cester 7, Bari (L), Cebulj 13. NE Ricci, Jeliazkov, Koumentakis, Patriarca. All. Bonitta.

BRE LANNUTTI CUNEO: Rauwerdink 2, Antonov 6, Marchisio (L), Gonzalez 3, De Pandis (L), Casadei 3, Kohut 8, Alletti 6, Coscione, Rouzier 4, Maruotti 12. NE De Togni, Picco. All. Piazza. ARBITRI: Santi, Pasquali.

 

Calzedonia Verona-Exprivia Molfetta 2-3. Inutile ricordare come questa sia stata a tutti gli effetti la partita di Giulio Sabbi, anche perché, guardando solo al quinto set, l’opposto di Molfetta ha realizzato nove punti su undici attacchi servitegli da Saitta. Il record di 41 punti si compone di 36 attacchi vincenti (58%), 3 muri e 2 ace, una partita stellare che resterà negli annali, e che regala ai pugliesi la prima vittoria in trasferta. L’alto rendimento di Sabbi non ha certo oscurato la buona prova di Calzedonia che, sotto 2-1 nei set, è riuscita a dire la sua nel quarto parziale e grazie anche al solito Gasparini (34 punti) e migliore in campo, ha conquistato un punto che le consente di far parte di quel gruppone di squadre affamate di play off.

 

CALZEDONIA VERONA - EXPRIVIA MOLFETTA 2-3 (22-25, 27-25, 21-25, 25-21, 13-15)

CALZEDONIA VERONA: Zingel 16, Blasi, Pesaresi (L), Ter Horst 6, Coali, Gasparini 34, White 11, Boninfante 1, Bellei, Anzani 9, Gonzalez 1. NE Centomo. All. Giani.

EXPRIVIA MOLFETTA: Piscopo 5, Mazzone 14, Izzo, Del Vecchio 9, Cesarini (L), Sabbi 41, Fornés Jul 3, Casoli 10, Saitta 6. NE Diamantini, Zanuto, Porcelli. All. Cichello. ARBITRI: Zucca, Puecher.

 

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Sir Safety Perugia 0-3. Quattordicesima vittoria in campionato e terza consecutiva, tre in una settimana, altri tre punti in classifica e Trento che si allontana di sei punti (multiplo di tre) dalla Sir Safety Perugia. In questo scioglilingua numerico sta tutto il momento di forma della Sir Safety, meritatamente terza in campionato e con ambizioni da grande anche in vista delle prossime Final Four di Coppa Italia. Della partita di Vibo Valentia c’è da dire che senza i tanti assenti per infortuni, su tutti il palleggiatore Steuerwald, e poi anche di Cisolla, e un Ogurcak rattoppato, forse avremmo visto un’altra gara. Ciò nonostante i calabresi ci hanno provato a domare l’esuberanza offensiva di Atanasijevic, anche ieri migliore in campo con 17 punti, e a minare le certezze di Vujevic (9 punti, 80% in attacco e 78% in ricezione) ma a poco sono valsi i tentativi. Per l’ennesima volta la squadra di Kovac fa registrare la miglior ricezione perfetta fra le squadre del campionato, un 49% che è sempre un punto esclamativo.

 

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA - SIR SAFETY PERUGIA 0-3 (17-25, 23-25, 19-25)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Sardanelli, Trinidad De Haro 2, Plot, Randazzo 11, Farina (L), Forni 4, Crer 1, Gavotto 13, Ogurcak 13, Presta 1. Non entrati Steuerwald, Thiaw. All. Blengini.

SIR SAFETY PERUGIA: Buti 3, Paolucci 1, Petric 12, Della Corte, Giovi (L), Cupkovic, Barone 7, Della Lunga 3, Mitic, Vujevic 9, Atanasijevic 17, Fanuli (L), Semenzato 3. All. Kovac. ARBITRI: Genna, Tanasi.

 

 

Classifica:

Cucine Lube Banca Marche Macerata 49, Copra Elior Piacenza 45, Sir Safety Perugia 39, Diatec Trentino 33, Bre Lannutti Cuneo 26, Altotevere Città di Castello 25, Calzedonia Verona 25, Casa Modena 25, CMC Ravenna 20, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 19, Exprivia Molfetta 15, Andreoli Latina 15.

 

Copra Elior Piacenza, Exprivia Molfetta: una partita in meno

CMC Ravenna: due partite in meno

 

 

Chiara Scardazza - Agenzia Stampa Italia

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