Inusualmente per lui in giacca e cravatta, Devis Mangia ha partecipato stamattina nella sede della Federcalcio alla sua prima conferenza stampa in veste di allenatore della nazionale Under 21.
“Se penso a tutto quello che mi è successo nelle ultime due stagioni stento a crederlo. Dal Varese Primavera, al Palermo ed ora questa opportunità con una squadra di prestigio come l’Under 21- ha aggiunto Mangia fresco di laurea con lode al supercorso di Coverciano - Ogni tappa fortunata e meno della mia breve carriera è stata importante per crescere”.
Al fianco del neo CT erano presenti il suo più convinto estimatore Arrigo Sacchi, il Presidente della FIGC Giancarlo Abete e il vice Demetrio Albertini.
“Preso atto della decisione di Ferrara di accettare la proposta della Sampdoria - è intervenuto Sacchi - abbiamo pensato ad un tecnico che potesse continuare l’ottimo lavoro svolto in assoluta coesione e condivisone con la nazionale A di Cesare Prandelli. Con Mangia pensiamo di aver trovato la persona giusta. La nostra idea delle rappresentative giovanili è quella di creare un corpo unico dall’Under 15 all’Under 21. Dobbiamo formare i nostri giocatori sviluppando il loro talento. Non vogliamo che i nostri giovani siano il futuro che non verrà mai. Per loro pensiamo al presente. Per troppo tempo l’Under 21 è stata formata da giocatori che a mala pena trovavano spazio nelle squadre di serie B. In Europa non è difficile incontrare nazionali giovanili composte da giocatori sotto i vent’anni con decine di partite nei rispettivi club della massima serie nazionale. Anche da noi deve diventare una consuetudine e non un eccezione. La qualità per vincere non manca. Ma il salto di qualità deve essere ciò che in Spagna perseguono da tempo dominando in Europa e nel Mondo: “come si vince è più importante della vittoria”.
L’esordio di Mangia sulla panchina degli azzurrini avverrà il giorno di Ferragosto a Leeuwarden nell’amichevole con i pari età olandesi.