(ASI) Guardiola nella storia del Manchester City. I suoi ragazzi, campioni d’Inghilterra ormai da tempo, hanno infranto qualsiasi record e si sono resi protagonisti di una stagione memorabili, i cui numeri, ne fanno di diritto una delle formazioni più forti della storia del calcio britannico.
I “citizens” raggiunto l’aritmetico successo con cinque giornate d’anticipo, non si sono fermati continuando a macinare vittoria e sfondando la soglia dei 100 punti (prima squadra nella storia del massimo campionato inglese), stabilendo anche il record di vittoria in una stagione (34), il record di vittorie consecutive (18), il maggior numero di gol segnati in una stagione (106) e la miglior differenza reti in un campionato (+79).
Frutto di un mercato estivo piuttosto dispendioso, che ha portato a Manchester calciatori del calibro di Ederson, Mendy, Walzer, Bernardo Silva e Mendy, ma con particolare attenzione alle numerosi cessioni, con l’obiettivo di puntellare i reparti, ma anche di ridurre notevolmente una rosa che pareva troppo ampia.
In campionato il City è partito subito alla grande, vincendo la gara d’esordio sul campo del Brighton, poi è incappato in un pareggio interno contro l’Everton, dopo il quale ha però messo a segno il filotto di 18 vittorie consecutive, tra le quali spiccano il 5-0 interno contro il Liverpool, lo 0-6 di Watford, il 5-0 col Crystal Palace ed il 7-2 contro il malcapitato Stoke City.
Chiuso il girone d’andata con la bellezza di 55 punti, i ragazzi di Guardiola sono incappati nella prima sconfitta soltanto alla giornata 23, chiudendo la stagione con appena 2 partite perse.
Grandi protagonisti della stagione sono stati Il “Kun” Aguero, autore di 21 reti in 25 partita e sempre più uomo simbolo del City, Kevin De Brune, fantasista belga reinventato playmaker dal tecnico spagnolo il cui contributo dal punto di vista tecnico e degli assist (ben 12) è stato fondamentale dalla metà campo in su e Raheem Sterling, che agli strappi ed alla sua notevole capacità di saltare l’uomo, ha aggiunto una notevole continuità in zona gol, come dimostrano le 18 marcature in premier.
Perfetta anche la fase difensiva dei “citizens”; grazie a Ederson, ha dato quell’affidabilità tra i pali che era mancata nelle passate stagioni, ad una coppia di centrali perfettamente assortiti come Otamendi, roccioso ed impeccabile in marcatura e Stones, tecnico ed abile ad impostare da dietro e a 2 terzini completi come Walzer e Danilo, affidabili in entrambe le fasi. A centrocampo oltre al sopracitato De Bruyne, hanno giocato un ruolo fondamentale la classe di David Silva e le geometrie di Ilkay Gundogan, oltre che il contributo in fase d’interdizione di Fernandinho. Davanti, tolti Aguero e Sterling, si sono resi protagonisti di una stagione meravigliosa il 21enne brasiliano Gabriel Jesus (13 reti in premier) e Leroy Sanè, esterno dotato di dribbling e tecnica impressionanti.
Alessandro Antoniacci - Agenzia Stampa Italia