(ASI) Sorprese nelle qualificazioni con le big Olanda ed Italia su tutte costrette e guardare i campionati del mondo alla tv e sorprese anche in queste prime giornate del mondiale dove le corazzate steccano un po' tutte. Apre la nazione organizzatrice, la Russia, che contro l'Arabia Saudita si gode una facile passerella inaugurale, poi a seguire la Spagna, che dopo il polverone legato alla guida tecnica non va oltre il pareggio contro il Portogallo campione d'Europa in carica e trascinato da uno strepitoso Cristiano Ronaldo (autore di tre reti).
Il bel gioco della roja lascia però ben sperare per il proseguo del torneo, solo un CR7 scatenato ha fermato la furia ispanica. A seguire l'Argentina è la prima vera delusione. Contro un'Islanda ben organizzata, ma di gran lunga inferiore tecnicamente il risultato di 1-1 è quasi come una disfatta, soprattutto per come è maturato. Grande confusione messa in campo dalla nazionale di Sampaoli e un Leo Messi che al contrario di Ronaldo resta in ombra e sbaglia anche un calcio di rigore. La prossima giornata contro la Croazia, a quota tre punti, può essere già decisiva per l'albiceleste. La Germania campione del mondo in carica prosegue la tradizione negativa delle squadre detentrici del trofeo. Come l'Italia e la Spagna nel 2010 e 2014 la maledizione dei campioni si abbatte sulla squadra di Low che perde malamente contro un sorprendente Messico che conquista la vittoria grazie al gioiellino Lozano e ad una grande prestazione in particolare nella prima frazione di gioco. Anche la nazionale verdeoro del Brasile non riesce ad agguantare la vittoria. La Svizzera si rivela più dura del previsto e ferma Neymar e compagni sull' 1-1. Proprio Neymar al centro del dibattito, la sua condizione fisica è apparsa ancora precaria e dopo la partita i guai al piede sono tornati ad essere uno spettro. Se le big non reggono l'impatto all'esordio le nazionali di medio livello mostrano segnali positivi. Il Belgio domina un piccolo Panama mettendo in mostra un bel potenziale offensivo, seppur con qualche amnesia nella retroguardia il risultato è un netto e meritato 3-0. L'Inghilterra invece mostra grande organizzazione e un gioco innovativo e spregiudicato al punto giusto. La vittoria per 2-1 contro la Tunisia poteva avere portata ben più ampia. Stesso risultato, ma maturato con molta più fatica per la Francia alle prese con l'Australia. I transalpini dal grande potenziale, un po' come l'Argentina non danno l'idea di essere inarrestabili, ma almeno conquistano la vittoria. Infine a vuoto contro il Giappone per la Colombia, sulla carta una nazionale con ottimi elementi. La partita è però stata condizionata dall'espulsione dell' ex giocatore della Fiorentina C. Sanchez al 3' del primo tempo.
Un mondiale che quindi si annuncia all'insegna dell'equilibrio e ricco di sorprese, sicuramente un motivo di rimpianto in più per la nazionale italiana.
Luca Labonia