(ASI) Tolosa - Non entusiasmante come il 2-0 contro il Belgio, ma altrettanto efficace per la conquista degli ottavi di finale.
Agli Europei di Francia, l'Italia rimane a punteggio pieno perfino contro i giganti scandinavi della Svezia che, pur non giocando benissimo e tirando poco in porta, hanno mostrato i muscoli e messo in campo la loro fisicità.
Anche l'Italia è meno brillante rispetto al primo match di Lione, ma la solidità della difesa a matrice juventina e la chiarezza tattica di Antonio Conte, hanno permesso agli Azzurri di arginare il pericolo Ibrahimovic e di portare a casa altri tre punti.
Proprio nel finale, la Nazionale ha tratto giovamento dell'ingresso in campo di Zaza al posto di Pellé, regalando un'intesa che ha permesso all'oriundo Eder di segnare la rete decisiva al 43' della ripresa.
Poco spettacolo dunque, ma molta concretezza, caratteristica decisiva in un tipo di competizione come gli Europei, dove ogni partita è ugualmente difficile e determinante, indipendentemente dall'avversario che si affronta.
In particolar modo con i sei punti, ora l'Italia è certa della qualificazione, obiettivo auspicato, ma non scontato, in un'edizione dove anche "teste di serie" come Inghilterra, Germania, Spagna e Francia fanno fatica per vincere.
Prossimo avversario l'Irlanda, in un altro incontro utile per consolidare gli schemi e amalgamare gli Azzurri di questa Nazionale.
Un 11 privo di stelle ma pieno di astri nascenti o affermati volti al sacrificio e al gioco di squadra. Valore aggiunto la cui utilità non ha bisogno di presentazioni.
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia