(ASI) Italia-Lussemburgo sarà la quinta volta della Nazionale a Perugia. Delle 756 partite (tra amichevoli e valide per diversi tornei) disputate nella sua storia ormai ultrasecolare, la massima rappresentativa tricolore di calcio ha fatto tappa nel capoluogo umbro già altre quattro volte, sempre allo Stadio “Curi”.
La prima fu il 22 dicembre del 1983, contro Cipro, in una partita valida per le qualificazioni al campionato europeo 1984. Gli azzurri vinsero per 3-1, con reti di “Spillo” Altobelli, Antonio Cabrini (che era il capitano) e Paolo Rossi. Era l’Italia di Bearzot che appena l’anno prima aveva trionfato al mondiale spagnolo. Passarono cinque anni esatti e la Federazione scelse ancora Perugia come sede di un incontro, stavolta amichevole, degli azzurri. La data, neanche a farlo apposta, anche stavolta fu il 22 dicembre. Avversario la Scozia, risultato 2-0 per gli azzurri, con reti di Nicola Berti e Giuseppe Giannini. L’allenatore era Azeglio Vicini e l’incontro era inserito nella lunga lista di amichevoli che gli azzurri, qualificati di diritto come Paese ospitante, disputarono in preparazione dei Mondiali 1990. Terzo incontro ravvicinato tra Perugia e la Nazionale, il 9 ottobre 1996, per una partita valida per le qualificazioni ai mondiali del 1998 in Francia. L’Italia di Arrigo Sacchi ebbe ragione della Georgia per 1-0, con una rete del perugino Fabrizio Ravanelli. Fu una festa che celebrò degnamente un anno magico per il Grifo, ritornato in serie A da qualche mese dopo quindici anni alla guida di Galeone. Ancora cinque anni e il 25 aprile del 2001 i riflettori del Curi si accesero su Italia-Sud Africa, amichevole. Guidava gli azzurri Giovanni Trapattoni, il risultato fu 1-0 per l’Italia, con rete di Vincenzo Montella. La partita fu disputata nel cammino di avvicinamento ai mondiali del 2002 di Giappone-Corea, quelli “sfortunati” dell’arbitro Moreno.
Oltre alle cinque partite a Perugia, la Nazionale si è esibita altre due volte in Umbria, entrambe in amichevole e a Terni. Il 13 febbraio 1991, la Nazionale di Vicini fece 0-0 con il Belgio. Il 24 gennaio 1996, la squadra guidata da Sacchi batté il Galles per 3-0, con reti di Pierluigi Casiraghi, Alex Del Piero e Fabrizio Ravanelli che, per la cronaca, si prese la soddisfazione di segnare e costringere all’applauso il pubblico ternano che non lo aveva accolto, per così dire, in maniera cordiale.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia