(ASI) Dopo la scandalosa sentenza del venerdì con la decurtazione dei punti vinti a tavolino contro il Padova la squadra di Ventura in vetta solitaria riprendendosi quei punti tolti senza motivo.
Primo tempo. I padroni di casa spingono subito sull’acceleratore, passando in vantaggio dopo soli 120’’ di gioco. Calcio d’angolo battuto con precisione da Sgrigna per l’inzuccata vincente del polacco Glik, secondo gol consecutivo per lui in casa contro una squadra calabrese. Per fortuna del pubblico presente sugli spalti, quasi undicimila, stavolta non scende un nubifragio dopo la rete del centrale di difesa e anzi continua in modo pressante l’attacco dei granata. Al decimo ottima progressione di Guberti, applauditissimo, ma sul suo cross di mette una pezza Abruzzese. Gli ospiti cercano di reagire ma le conclusioni verso lo specchio della porta sono veramente deboli. Alla mezz’ora un brivido scuote i locali, una punizione di Caccavallo dalla ¾ manda in confusione la retroguardia granata, Vinetot colpisce di testa ma per sua sfortuna la sfera muore sul fondo. Passano solo otto giri di lancetta e il Toro aumenta il vantaggio. Azione spettacolare sulla destra, Darmian cross un pallone al bacio in centro dell’area dove con uno stacco poderoso di testa Sgrigna insacca. La prima frazione si conclude con il doppio vantaggio.
Secondo tempo. Dopo l’intervallo sembra un monologo per i padroni di casa, subito vicini alla terza marcatura con uno Sgrigna indiavolato che però calcia di poco alto sopra la traversa. Al decimo della ripresa la Maratona esulta come se avesse segnato la squadra di casa invece sui cartelloni compare che il Padova, squadra che dopo il black out è più odiata della Juve per i supporters locali, se fatta recuperare due reti in altrettanti minuti. Ma subito si torna alla partita quando lo scandaloso arbitro brindisino Di Bello concede un dubbio rigore agli ospiti, sulla sfera va il professionista Calil che spiazza Benussi. La rete scuote i crotonesi che potrebbero pareggiare al ventesimo ma un colpo di reni dell’estremo difensore granata devia in calcio d’angolo. Alla mezz’ora l’arbitro e i suoi assistenti non vedono un nettissimo calcio di rigore per i padroni di casa per un’uscita assassina di Belec su Meggiorini. Il portiere ospite allo scadere combina un pasticcio e per poco il neo entrato Vives non lo uccella con un sinistro a giro a porta sguarnita. Una vittoria importante quella dei granata, che ora si portano a due lunghezze dal Pescara e a tre da Sassuolo e Verona con una partita ancora da recuperare.
TORINO – CROTONE 2-1
TORINO: Benussi 7; Darmian 6.5, Ogbonna 6.5, Glik 6.5, Parisi 6; Iori 6, Basha 6; Oduamadi 6.5, Antenucci 7(22’st Vives 5.5), Sgrigna 7 (22’st Meggiorini 6.5), Guberti 6.5 (16’st Bianchi 6). A disp: Morello, D'Ambrosio, Pasquato, Verdi. All. VENTURA 6.
CROTONE: Belec 5.5; Correira 5, Vinetot 5, Abruzzese 5, Mazzotta 4.5; Eramo 5, Maiello 5 (8’st Florenzi 6.5), Galardo 5; De Giorgio 5 (36’st Pettinari sv), Caccavallo 6 (1’st Sansone 6), Calil 6. A disp. Bindi, Loviso, Djuric, Natalino. All. DRAGO. 5.5
Arbitro: DI BELLO di Brindisi 3
Reti: 2’ pt Glik (T), 40’ pt Sgrigna (T), 15’ st Calil rig. (C)
Ammoniti: Ogbonna, Basha, Meggiorini e Vives.