(ASI) Dopo 136 giorni dal famoso di black out di Padova la corte federale ribalta la decisione del giudice sportivo è riassegna i tre punti alla squadra patavina.
La capolista vede ridursi il vantaggio dalla seconda da 4 a una sola lunghezza. Una sentenza che in questo momento cruciale del campionato potrà dare la giusta cattiveria al Toro. Ma i complimenti vanno anche al peso politico della società granata, che dapprima ha avuto la geniale idea di non presentare il ricorso in tempo, per poi farsi uccellare nonostante il regolamento gioco calcio sia del tutto chiaro. Il regolamento infatti dichiara che se dovesse saltare l’impianto elettrico in uno stadio il club di casa veniva punito con la sconfitta a tavolino. Da oggi non sarà più così. Un’altra brutta figura per la FIGC che perde un’altra occasione per farsi sentire. Perché se le regole sono uguali per tutti allora qui c’è qualcosa che non quadra. La sentenza rispecchia in modo esemplare di quanto schifo possa fare questo paese, vergognarsi di essere italiano. Perché ad altre squadre, l’ultima la Cantù San Paolo in serie D viene assegnata la partita a tavolino per lo stesso motivo e al Toro, dove in 106 anni di vita non è mai stato regalato neanche un punto, per questo i tifosi dicono sempre di distinguersi dalla massa. Ma una cosa è certa la capolista ha tutte le carte per andare nella serie di competenza, regali o no il granata saliranno. Non saranno certo quei tre punti in più a cambiare la vita a una squadra che comunque tiene la vetta e che deve ancora recuperare una partita.
Domani la capolista attende il Crotone dell’ex Gabionetta che fino ad’ ora sembra rinato nella sua vecchia squadra. La squadra calabrese ancora galvanizzata dalla vittoria casalinga contro l’Hellas vuole tentare il colpaccio in casa della capolista. I granata dopo aver perso i punti per l’ennesima farsa del calcio italiano cercheranno di vincere per tornare in vetta alla classifica o per allungare, nel caso che la squadra veronese oggi non vada oltre il pareggio contro un’ Empoli che se non vince rischia di retrocedere.