(ASI) Sconfitta immeritata quella del Perugia contro il Benevento, compagine, tecnicamente costruita per puntare alla promozione in serie A. È stata una sfida molto combattuta quella giocata allo stadio Curi. Una gara decisa da un episodio, un rigore contestato, ma che ha indirizzato la partita in favore del Benevento.
In ogni caso la formazione campana ha avuto il merito di andare in vantaggio dagli 11 metri con Forte, ma anche quello di resistere agli attacchi della squadra di casa. Mentre il Perugia ha giocato una buona gara e può recriminare il fatto di non aver saputo concretizzare sia le tante azioni fatte, sia il predominio avuto nell'arco della partita, Inoltre il Perugia non ha avuto nemmeno la dea bendata dalla sua part, quando sul colpo di testa dell'attacante De Luca ha colpito la traversa a portiere battuto.
Conferenza stampa del dopo partita Perugia-Benevento.
Massimiliano Alvini (Tecnico del Perugia): "È un risultato che non premia la squadra per ciò che ha messo in campo e per ciò che ha fatto nei 95 minuti. Penso che tutti ne siamo d'accordo. Dispiace per non aver portato alla fine un risultato utile. Sicuramente non siamo stati bravi nel concretizzare tutte le occasioni che abbiamo avuto. Mi dispiace per ciò che hanno dato i ragazzi. Non ho parlato di altre situazioni. Il Benevento è venuto qui ha fatto la sua partita, ma ripeto il risultato non ha premiato il Perugia.
Lo ribadisco, alla fine non è stata premiata la prestazione della squadra con un risultato positivo. Ciò specialmente nel primo tempo. Io non cerco e non vado a trovare nessuna situazione arbitrale.
È una sconfitta ingiusta come quella con il Pordenone. Oggi mi dà fastidio perdere una partita così. La consapevolezza è che abbiamo una compagine di valore , per cui non dobbiamo piangersi addosso e non trovare nessun alibi. Sicuramente bisogna migliorare nella finalizzazione del gol. in alcune circostanze non abbiamo avuto fortuna, come la traversa, la riga ed altre occasioni. Per quanto riguarda il Var penso che sia una situazione in cui ci vuole un confronto tra noi, designatori ed arbitri perchè alcune cose possono essere sistemate. Però guardate bene io non vado a cercare la prestazione dell'arbitro. Abbattista è una persona che stimo per il percorso che ha fatto.
Dal punto di vista tattico, oggi è stata una bellissima partita, giocata bene da entrambi le parti. D'Urso ha fatto bene è un giocatore in crescita, ma oggi a dire la verità tutti hanno giocato bene. Non posso dire niente ai miei giocatori. Da domani prepareremo la partita con il Brescia. Ho fiducia nella mia squadra. Oggi il Perugia ha fatto una partita molto importante. Abbiamo fatto una grande partita contro un avversario di cui ho forte rispetto e considerazione. La sconfitta di oggi è dura da digerire. Io non voglio perdere. La sconfitta di oggi lascia rabbia, delusione ad una squadra che è stata costruita con intelligenza dal Direttore e dal Presidente. Sicuramente anche per il futuro, il Perugia potrà programmare qualcosa di serio. Questa squadra ha margini di miglioramento. Ci confrontiamo spesso tra di noi.”
Andrea Ghion (Perugia): "Abbiamo fatto a mio avviso una grande partita e non meritavamo di perdere, ma il calcio è fatto anche di episodi. Non ci voleva il calcio di rigore alla fine del primo tempo. Comunque andremo a Brescia per fare risultato." Dopo questa prestazione abbiamo più sicurezza e sappiamo di essere forti e dovremmo fare più punti possibili. C’è stato l'episodio dubbio di Angella ed il var ha richiamato l'attenzione dell'arbitro concedendo il calcio di rigore. Più che il rigore, ci sono stati episodi durante la gara in cui non sono d’accordo con le decisioni prese dall’arbitro. Tuttavia, quando siamo rimasti in dieci abbiamo avuto occasioni per poter pareggiare, ma ripeto, gli episodi hanno fatto la differenza.
Fabio Caserta, l'allenatore del Benevento ha detto: “Abbiamo sfruttato l'occasione che ci è capitata, mentre il Perugia non ha realizzato le opportunità avute . Sicuramente un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Il Perugia è una squadra che non ti fa giocare. Mi aspettavo un Perugia aggressivo. Sta facendo un campionato molto importante. Sono ritornato su una piazza molto importante che mi ha regalato tante soddisfazioni, contribuendo in piccola parte alla promozione del Perugia dalla serie C alla serie B. Sono convinto che se continuerà a giocare così, potrà avere obiettivi importanti. Il fatto increscioso accaduto ieri sera, ci ha sicuramente condizionato. È un episodio stupido che poteva mettere a repentaglio la vita di molte persone. Non è sicuramente un atto compiuto dai tifosi del Perugia. Il campionato di serie B è una competizione molto difficile. Nelle precedenti partite abbiamo raccolto poco; non è arrivato il risultato e quando non arriva vedi sempre nero. Comunque la squadra è stata sempre concentrata. Per ciò che riguada Lapadula,il tutto è stato chiarito tra lo stesso giocatore e la Società
Nota finale sull'arbitro: da rivedere alcune decisioni adottate nel corso della partita con una distribuzione dei cartellini gialli non equa tra le due squadre. (sicuramente qualche giallo in più sarebbe stato opportuno adottarlo nei confronti di alcuni giocatori del Benevento). In merito all'episodio fortemente contestato dagli addetti ai lavori e che ha permesso al Benevento di portare a casa tre punti, bisogna fare una precisazione. Il regolamento e più precisamente la Regola n.5 al punto 2 in merito alle decisioni dell'arbitro così recita: " L'arbitro non può cambiare una decisione relativa ad una ripresa di gioco, se si rende conto che è errata o su indicazione di un altro ufficiale di gara, qualora il gioco sia stato ripreso o abbia segnalato la fine del primo o del secondo periodo (inclusi i supplementari) e lasciato il terreno di gioco o qualora la gara sia sospesa definitivamente. Tuttavia, se alla fine del periodo di gioco, l'arbitro lascia il terreno di gioco per andare nell'area di revisione o per istruire i calciatori a ritornare sul terreno di gioco,ciò non impedisce che una decisione possa essere cambiata per un episodio accaduto prima della fine del periodo." Ai posteri l'ardua sentenza.
Antonino Caravella – Agenzia Stampa Italia