(ASI) Perugia. Stavolta tutto ha funzionato come doveva. La squadra ha prodotto gioco, conclusioni (una decina, con due pali) ha sbloccato con Capone e ha saputo lottare senza commettere leggerezze.
Poi, ha colpito nel finale in contropiede con Iemmello. Il tutto senza concedere granché all’Entella, squadra che veniva da un ottimo periodo e da una serie di tre vittorie consecutive. Insomma, oggi tutti i fattori si sono combinati al meglio, con poche sbavature. Compresi quelli mentali, che spesso erano mancati alla squadra di Oddo. Perché la concentrazione di tutti e la capacità di ciascuno di dare un contributo in fase di ripiego, hanno permesso al Grifo di rischiare poco, nel mentre davanti arrivavano alla conclusione con regolarità. I grifoni hanno saputo aggirare il bunker di Boscaglia alternando utilmente cambi di campo e verticalizzazioni, penetrazioni interne e affondi sugli esterni. Questa varietà di schemi ha permesso agli avanti perugini di tentare conclusioni, per lo più dalla distanza già nel primo tempo: due conclusioni di Buonaiuto (una sulla traversa); una di Iemmello, fuori di poco; un tiro di Capone parato da Contini. Di contro, l’Entella arriva alla conclusione, alta, solo con De Luca. La ripresa inizia sullo stesso cliché: due conclusioni di Buonaiuto e altrettante di Iemmello preannunciano il gol di Capone che al 16’ sblocca la partita. Il trequartista riceve palla da Buonaiuto dentro l’area spalle alla porta, un tocco, si gira e conclude piazzandola sull’angolo basso a sinistra di Contini che, sorpreso dalla velocità di esecuzione del perugino, neppure tenta la parata. La partita si mette in discesa, il Perugia potrebbe subito raddoppiare (palo di Buonaiuto, il migliore in campo) mentre l’Entella deve attaccare cercando la manovra e questa non è esattamente la specialità della squadra di Boscaglia. Col passare dei minuti i liguri prendono campo, ma il Perugia accetta la lotta, arretra e si mette in trincea, senza mai rinunciare a ripartire. L’Entella va vicino al gol al 23’ con una doppia conclusione De Luca-Settembrini, con il Perugia che stava protestando perché Di Chiara era rimasto a terra per un infortunio e gli ospiti avevano continuato a giocare. L’iniziativa degli ospiti è più costante, ma le occasioni migliori per chiuderla ce le hanno i grifoni, e in tutte c’è lo zampino di Falzerano. Al 23’ il centrocampista biancorosso spara fuori da ottima posizione; poi nel finale si invola in due contropiede: sul primo serve Nicolussi Caviglia che, però, tergiversa nel tiro e si fa murare. Sul secondo, a recupero già iniziato, serve Iemmello che lo aveva seguito e il centravanti fa centro. La partita si chiude con una vittoria meritata e una squadra che ha dato oggi segnali di crescita dal punto di vista dell’equilibrio tattico e della capacità di non scomporsi nelle fasi in cui lo scenario della partita cambiava e richiedeva di leggere in maniera differente la gestione del pallone e degli spazi. Se i grifoni sapranno far tesoro, soprattutto in termini di autostima, del modo in cui oggi hanno interpretato la partita, questo di oggi potrebbe essere un punto di svolta nel campionato. Trapani, la prima riprova, è tra appena cinque giorni.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia