(ASI) Finisce 1 a 1 la seconda giornata di ritorno tra Perugia e Bari, una partita ben giocata dalle due squadre. Il risultato però sta fin troppo stretto per i padroni di casa. Invece. la divisione della posta è preziosa invece per la compagine di Nicola, soprattutto dopo che per l’espulsione di Rada, ha giocato per 35 minuti in inferiorità numerica.
Al momento la sessione di mercato del Perugia non porta giocatori utili per il tecnico Camplone. Al contrario la rosa si è accorciata tra squalificati, infortunati e cessioni. Così contro il Bari l’unica sorpresa sta nel prendere atto che l’allenatore perugino ha preferito Parigini a discapito di Lanzafame.
Bari seppur rinforzato, acquistando giocatori di spessore come Ebagua, Rinaudo, Rada, Schiattarella non riesce ancora a diventare una vera protagonista in serie B. Infatti, l’ultima vittoria della società di Paparesta risale al 20 dicembre contro il Latina.
Il primo tempo è la fotocopia di molte partite già viste. Un Perugia che gioca a calcio, possesso palla ed efficace nel gioco sulle corsie laterali e fino alla trequarti, ma, assolutamente poco incisiva in attacco. Le punte non riescono a sfruttare le giocate dei compagni e per la non irresistibile difesa barese è comunque gioco facile neutralizzare le insidie.
Il gol degli ospiti avviene al 12’ con De Luca, giocatore di proprietà dell’Atalanta, riesce a tagliare la difesa Biancorossa con facilità e infila Provedel e porta in vantaggio gli ospiti.
La prima frazione prosegue con un Bari molto determinato, ma che si accontenta di gestire il vantaggio e si mantiene ben coperto e non spinge l’acceleratore per raggiungere la seconda rete. Il Perugia, invece, a causa della conclamata carenza offensiva non trova la via per segnare. E quando concretizza un’ottima azione gioco e riesce a segnare come nel caso di Falcinelli, viene fermato dall’errore della terna arbitrale che gli annulla una rete regolare. Allo stesso tempo non bisogna dimenticare il dato negativo che vede il Perugia con 24 reti realizzate in 23 gare, essere attualmente il Perugia il 7° peggiore reparto avanzato del campionato. Un primato poco positivo su cui si dovrà lavorare per trovare delle soluzioni ed invertire questa tendenza. L’impegno di Fabinho è apprezzabile ma non è sufficiente, Falcinelli non riesce a liberarsi dalle marcature e Parigini non è più quello d’inizio campionato; ma il voto più basso lo prende Vinicius, il giocatore è chiamato a sostituire l’infortunato Del Prete ma commette troppi errori. Infatti, il Bari individua il punto debole del Grifo nella fascia sinistra presidiata da Vinicius ed è proprio lì che nascono le azioni pericolose dei pugliesi.
Il secondo tempo è tutta un’altra storia, il Bari non riesce a rendersi pericoloso e i grifoni cercano insistentemente la via del gol; ma al 59’ avviene l’episodio che cambierà la partita, Rada intercetta con la mano un passaggio, prende la seconda ammonizione e viene espulso. Il Perugia inizia a macinare gioco, il Bari può solo difendersi e giocare in ripartenza ma è ottima la prestazione di Giacomazzi che marca bene Ebagua ed è l’uruguaiano a segnare il pareggio al 70’. Il difensore perugino portandosi in avanti raccoglie al limite dell’area avversaria la palla ed in perfetta coordinazione lascia partite al volo una precisa saetta che va ad insaccarsi alla destra del portiere Donnarumma.
Purtroppo, per il Perugia, dopo aver raggiunto il pari, non sfrutta la superiorità numerica avuta per 35 minuti, si impegna ma difetta di concretezza tanto non confeziona altre occasioni pericolose. Mentre il Bari, sebbene in 10, si difende bene e chiude ogni varco e riesce a neutralizzare ogni insidia dei perugini. Camplone, le ha provate tutte, inserendo anche Perea, giocando con quattro punte, ma la mossa non sortisce nessun effetto e la sfida finisce 1 a 1. Alla fine il Perugia recrimina per l’ennesima vittoria mancata a causa degli errori difensivi e della sua sterilità offensiva. Mentre la squadra di Nicola è soddisfatta a metà e si rammarica per l’espulsione e la vittoria sfumata. In pratica il pari è un risultato che non accontenta nessuno.
All’inizio dell’anno la dirigenza del Perugia disse che per affrontare un campionato difficile come la serie B era importante avere una rosa molto lunga per i possibili infortuni, squalifiche, in cui si poteva andare incontro. Nelle ultime due partite abbiamo preso 3 reti per errori dei difensori e abbiamo realizzato 2 reti, una fatta dal centrocampista Taddei, contro il Bologna, e l’altra dal difensore Giacomazzi contro il Bari, e gli attaccanti quante ne hanno segnate? Fanno solo tanto gioco sporco per creare gli spazi ai centrocampisti? La prolificità degli altri attaccanti della serie B come Maniero, Cacia, Mbakogu e tanti altri, indicano bene quale caratteristica tecnica devono avere la prima punta. Allora, stante la situazione attuale del Grifo, il bravo presidente Santopadre sa perfettamente i reparti dove intervenire e che ciò dovrà essere fatto il prima possibile.
Carlo Sampogna – Agenzia Stampa Italia