(ASI) Carico e fiducioso.
Alla vigilia della sfida casalinga contro l’Avellino, Christian Bucchi è conscio di quanto di buono il suo Perugia possa esprimere in questa fase della stagione.
Una fase nella quale Volta e compagni giocheranno tre delle prossime 4 partite al Curi. Un momento che potrebbe segnare una piccola svolta rispetto alle ambizioni di una squadra in evidente crescita.
“Credo che si entri in una parte di stagione importante ma non decisiva - spiega con lucidità Bucchi. Concentrarsi su cosa ci aspetterà nelle prossime settimane non ha molto senso. I miei pensieri sono rivolti soltanto alla gara di domani. Stiamo bene, i risultati stanno arrivando ma non dobbiamo esaltarci troppo, così come siamo stati bravi a non deprimerci quando gli stessi non arrivavano. Ci vuole equilibrio altrimenti si rischia di prendere dei ceffoni.
Che avversario è l’Avellino? Molto difficile da affrontare e che dispone di un parco attaccanti tra i migliori di tutta la Serie B. Gioca un 3-5-2 molto propositivo. Dovremo stare attenti”.
Rispetto alle settimane precedenti, Bucchi non si traveste da Mourinho e durante la conferenza stampa pre partita non elenca gli 11 che manderà in campo. “No, la formazione non la posso più dare. E’ giusto fare un po’ di pretattica. Quello che posso dire è che mancherà Del Prete che a Frosinone ha preso un bruttissimo colpo”.
Fuori Del Prete, dunque. A contendersi il posto lasciato libero dal terzino destro saranno Belmonte ed Imparato. Bucchi, in merito, aggiunge: “Non ho ancora deciso chi schierare ma non ho particolari dubbi. Quando si vince e lo si fa giocando bene come è accaduto nelle ultime settimane non ha molto senso fare stravolgimenti. L’importante è che i miei ragazzi non paghino dazio alla pressione, aspetto che forse si è avvertito in qualche partita casalinga di inizio stagione. In ogni caso sono tranquillo. In settimana abbiamo lavorato molto bene”.
Ecco svelato il motivo per cui Bucchi è carico e fiducioso.
Carlo Forciniti - Agenzia Stampa Italia