(ASI) Perugia. Un derby per sbloccarsi. La casella delle vittorie del campionato del Perugia è ancora ferma a quota zero, ma la partita di domani pomeriggio con la Ternana potrebbe essere l’occasione giusta, davanti agli almeno dodicimila che affolleranno le tribune del Curi. Cristian Bucchi parte subito all’attacco annunciando la formazione iniziale: “Domani giocheranno Rosati; Del Prete, Volta, Belmonte, Chiosa; Dezi, Zebli, Brighi; Di Nolfo, Bianchi, Di Carmine.
Non saranno convocati Zapata, Buonaiuto, Drole, Imparato, Mancini, Joss e Alhassan. Ci sarà invece il primavera classe 2000 Traorè”. Guberti è recuperato ma partirà dalla panchina: “Stefano è convocato e farà parte della gara. Ha fatto di tutto per esserci e ho apprezzato molto il suo carattere e la voglia. Lo terremo fresco per gettarlo nella mischia a partita in corso”. In campo quindi, viste le vicissitudini che il tecnico ha dovuto affrontare in questa settimana, andranno giocatori fino a questo momento poco impiegati: “È un’occasione per questi ragazzi di tenersi pronti. Chiunque giochi deve sentirsi sempre titolare, altrimenti non può far parte di questo gruppo”. In attacco ci sarà un tridente inedito. Bucchi ha precisato che “Di Carmine partirà a destra e Di Nolfo a sinistra”. Tra i reparti che hanno subito maggiori variazioni c’è la difesa: “Vuol dire che ho un pacchetto arretrato importante. Anche Di Chiara ci sarà utile, ma ha bisogno di minutaggio”. Tornando al derby, questa partita deve arrivare evidentemente al momento giusto: “Sopraggiunge al momento perfetto – ha chiosato con decisione Bucchi – Sappiamo quanto valga una partita del genere per tutti noi. Da una parte abbiamo visto un inizio bellissimo per gioco ed identità raggiunta, dall’altro invece un avvio meno buono per alcuni risultati che ci hanno lasciato l’amaro in bocca; il derby di domani potrebbe essere l’occasione giusta per abbinare gioco e risultati. Se sono preoccupato dell’approccio mentale? Non credo, perchè in occasioni del genere la concentrazione la trovi da solo”. Sul fronte rossoverde Cesar Falletti, fantasista uruguayano abile a muoversi tra le linee, sarà il pericolo numero uno: “Lo conosciamo e prenderemo le giuste contromisure, ma non adotteremo una particolare tattica difensiva su di lui. Non dimentichiamo inoltre gente come Di Livio, Avenatti e Surraco che vanno a formare un reparto offensivo importante”. La condizione mentale del Grifo, nonostante i risultati ancora a singhiozzo, è buona: “Credo di avere una squadra feroce. Dobbiamo eliminare le pause specie nei momenti decisivi. Prima cresciamo prima miglioreremo sotto questo aspetto”. Ecco inoltre quali sono i tasti da battere per vincere e mantenere una tradizione positiva lunga un quarto di secolo: “Per 90′ sarà fondamentale lo spirito di squadra e di sacrificio, a prescindere dai ruoli che un giocatore può occupare. Chi non ha tale predisposizione non farà parte di questa squadra”. Ma, in particolare, mister Bucchi come si sente?: “Vedo la squadra lavorare con tanta voglia tutti i giorni. Brescia è stato veramente un macigno duro da digerire, ma i ragazzi se lo sono scrollato di dosso. Da una parte c’è in me serenità nel vedere una squadra che ha voglia di fare bene, dall’altra molta carica per vincere e iniziare un percorso di punti importanti. Senza contare poi che chi vince verrà ricordato e spero possa essere così anche per questo gruppo di ragazzi”. Per l’attuale tecnico biancorosso sarà il suo secondo derby umbro dopo i due persi con il Gubbio di tre stagioni fa. Difficile dimenticare lo 0-5 casalingo che gli è costato l’esonero: “Ne è passato tanto di tempo. È diverso oggi il mio modo di pensare e di allenare. Sono gli eventi che ti aiutano a crescere, bisogna essere bravi a orendere sia gli aspetti positivi che negativi senza mai perdere la strada giusta. Tuttavia non penso a quello che è stato ma a quello che sarà. Sono certo che faremo una partita grandissima e renderemo felici i nostri tifosi”.
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia