(ASI) Perugia. Difficile poter leggere tatticamente in anticipo la sfida che attende i Grifoni questa sera. Di certo per Bisoli trovare il modulo e l'undici adatto é quanto mai complicato, sia per le assenze in casa Perugia (alle quali si sono aggiunte quelle di Rizzo per infortunio e quella di Lanzafame per squalifica) sia per la levatura dell'avversario che andremo ad affrontare.
Di certo date le potenzialità offensive della compagine sarda servirà un'attenzione ancora maggiore in fase di non possesso e i meccanismi difensivi (che sin qui hanno funzionato quasi sempre) dovranno risultare ancora più rodati.
La prima missione é quella di contenere la vèrve degli attaccanti rossoblu (che dovrebbero essere Farias e Melchiorri, con Giannetti eventuale sostituto), in questo senso Volta e Belmonte sono chiamati a fare gli straordinari. Vanno inoltre limitati i rifornimenti dalla mediana, per farlo é necessario creare una gabbia attorno a Di Gennaro, playmaker e vero e proprio demiurgo della manovra della formazione di Rastelli; deputati a tale compito sono Zebli (che giocherà al posto di Rizzo) e la seconda punta (presumibilmente Parigini) che dovrà arretrare in situazioni di difesa schierata.
Fondamentale sarà il ruolo che dovranno ricoprire i due esterni, Spinazzola da una parte e uno tra Zapata e Fabinho dall'altra (con Drole pronto a subentrare) i quali, in fase di non possesso, sono chiamati a dar man forte in fase difensiva bloccando le discese di Murru e Pisacane, mentre saranno fondamentali in situazioni di ripartenza aggredendo gli spazi e dando profondità alla manovra.
Ad Ardemagni viene richiesto il solito lavoro di sacrificio nel catalizzare i palloni vaganti e le verticalizzazioni, fare a sportellate con i centrali cagliaritani e far salire il baricentro della squadra; oltre che, ovviamente, finalizzare le occasioni da goal che i biancorossi riusciranno a creare.
E naturalmente non possiamo prescindere dalla spinta costante, la facilità di corsa, e le soluzioni balistiche di Lorenzo Del Prete, vero e proprio padrone della corsia di destra biancorossa.
In ultimo va sottolineato il fatto che il centrocampo a tre di Rastelli non presenta un vero e proprio incontrista, il che può agevolare le situazioni di ripartenza che i biancorossi dovranno essere bravi a creare.
Alessandro Antoniacci Agenzia Stampa Italia