(ASI) La vittoria ottenuta al Rigamonti contro il Brescia è la prova che il Perugia è ritornato sul binario giusto. La squadra nel primo tempo ha giocato un buon calcio e le occasioni non sono mancate, ma la formazione di Camplone non è riuscita a segnare.
Infatti, nella prima frazione di gioco solo un super Arcari ha limitato i danni alla formazione bresciana. Addirittura gli 11 di Calori sono andati in vantaggio con Tonucci, sfruttando al meglio un'azione offensiva.
Ma il secondo tempo è stata un'altra storia. Un grifo molto determinato è pervenuto sin dal 2° minuto al pareggio. L'artefice è stato Rizzo che con un'ottima giocata ha servito un pallone d'oro ad Ardemagni, e la punta, da grande opportunista ha siglato la sua prima rete in maglia biancorossa.
Il Brescia seppur abbia avuto una reazione arrembante non è riesciuto ad andare in gol, mentre il Perugia è salito in cattedra e si è fatto sempre più pericoloso.
La svolta si è avuta quando Camplone ha cambiato il bravo Ardemagni per Falcinelli. Mossa che si è rilavata decisiva.
Infatti, al numero 9 perugino gl sono bastati pochi minuti per sfruttare al meglio un gran lancio smarcante di Giacomazzi. Il centrovanti prima supera di slancio il difensore e poi, entrato in area, ha bruciato il portiere dei biancocelesti in uscita. E' la segnatura del vantaggio del Perugia.
Camplone dopo le varie critiche subite, con queste ultime due vittorie si è riconquistato la fiducia dell'ambiente. Il tecnico perugino si è tolto anche molti sassolini dalla scarpa. Ma cià che più conta si è dimostrato sempre pronto, preparato e coerentemente convinto del proprio lavoro, tanto da apportare modifiche importanti all'assetto della squadra. Prime fra tutte la rinnovata fiducia al portiere Koprivec, la rinuncia di giocatori importanti quali Taddei, Lanzafame e Falcinelli. Il ritorno al modulo 3-5-2, assegnando un ruolo nuovo a Fabinho ed inserendo fra la squadra titolare i nuovi acquisti Hegazy (difesa), Rizzo (centrocampo) ed Ardemagni (attacco). Il primo effetto positivo è stato che si è rivista una squadra con un ottimo palleggio e possesso palla. Ma il dato importante che emerge dalla partita contro il Brescia è quello che vede il Perugia andare al tiro con molta più frequenza ed essere molto più pericoloso e concreto nella fase offensiva. Inoltre Fabinho si è rivelato l'arma in più del grifo in questa seconda fase della stagione.
E ancor più importante sono i giocatori che possono subentrare dalla panchina, come Lanzafame e lo stesso Falcinelli che si è rivelato decisivo ai fini del risultato.
Ora bisogna proseguire su questa strada e dare continuità ai risultati positivi.
Veder la squadra allontanarsi dalle sabbie mobili della retrocessione è un buon auspicio e porta serenità a tutto l'ambiente ed ai tifosi.
Adesso avanti con il prossimo avversario che è lo Spezia, squadra che nel girone di andata ha inflitto la prima sconfitta stagionale alla compagine perugina.
Queste due vittorie consecutive hanno riportato entusiasmo in tutto l'ambiente biancorosso. Tuttavia, occorre la massima concentrazione e che i grifoni si impegnino al massimo per dare seguito alla serie positiva e centrare prima possibile l'obiettivo che è posto a 50 punti. E' finita la crisi invernale del grifo e si aprono altre prospettive al campionato del Perugia? Sabato contro lo Spezia ne sapremo di più...
Carlo Sampogna – Agenzia Stampa Italia