(ASI) Nella sala stampa del Curi si respira l'amarezza e la delusione di un Perugia che oggi certo non ha dato prova di grandi capacità, sembrava quasi di vedere tante pedine muoversi in uno scacchiere senza controllo, senza senso. Oggi i ragazzi di Camplone sono scesi negli spogliatoi fra i fischi di un Curi deluso e anche arrabbiato.
Al termine della gara sono arrivati anche i commenti, primo fra tutti quello del tecnico del Perugia Andrea Camplone che ai microfoni della sala stampa del Curi, proprio a proposito dei fischi ricevuti ha detto "quando si viene fischiati è normale che c'è un messaggio forte e chiaro, anche perché oggi non abbiamo fatto una grande partita, sappiamo benissimo che i nostri tifosi vogliono che si dia tutto in campo ogni volta e oggi credo che qualcosa non ha funzionato, non abbiamo dato tutto sicuramente quindi i fischi ci stanno benissimo ce li prendiamo con tranquillità e anzi ce li prendiamo e dobbiamo cercare di valutareli per quello che sono, quindi dalla prossima partita dobbiamo iniziare a metterci molta più cattiveria, molta più voglia" parla anche dell'esclusione di Comotto, aveva qualche problema fisico ed ha preferito non rischiare, per quanto riguarda invece l'attacco dice "quando non fai goal è normale che la colpa è dell'attaccante, abbbiamo guardato un po' tutto e siamo sempre alle solite, però fino a gennaio abbiamo questi quindi dobbiamo tirar fuori il massimo da tutti quelli che abbiamo davanti – poi aggiunge - mi aspettavo qualcosina di più da quelli che sono entrati". Gli viene chiesto se potesse essere riconducibile tale prestazione ad una mancanza di cattiveria da parte dei suoi, a questo proposito risponde "nel calcio non ci devono essere scusanti, anche in questa partita, sapevamo che era una partita difficile su un campo che si poteva giocare benissimo anche se morbido, è che non abbiamo fatto quello che volevamo fare quindi arriviamo fino trequarti poi ci fermiamo, non abbiamo avuto quella cattiveria quella voglia e quella determinazione di attaccare la porta, perché sugli esterni ci siamo arrivati tante volte, però sugli appuntamenti entrali non ci arriviamo mai, anche sull'innesto che ho messo Lanzafame a centrocampo per avere qualcosa di più li davanti che si alzava di più fra le linee e poteva andare a dare supporto a Parigini e Falcinelli, ma si è fatto poco, dobbiamo capire che siamo una squadra dove dobbiamo dare sempre il duecento per cento perché se facciamo il compitino non andiamo da nessuna parte", noi d Tifo Grifo abbiamo chiesto a Camplone se questa prestazione non fosse dovuta ad una eccessiva individualità fra i giocatori che hanno forse giocato più per sé che per gli altri, "primo tempo abbiamo cercato di fare qualcosina poi il secondo tempo siamo rientrati, forse qualcuno voleva risolvere la partita da solo, noi siamo una squadra quindi dobbiamo lavorare da squadra e giocare da squadra, se non ci caliamo in questa mentalità da squadra dove fare una corsa per il compagno non deve pesare, perché una corsa fatta per il compagno vuol dire che stiamo liberando uno spazio per il compagno, troppo facile giocare con la palla sui piedi". Restare uniti dunque e lavorare di più per risolvere questa situazione perché i tre punti potrebbero ridare secondo il tecnico la giusta spinta emotiva per fare meglio. Poi dice "molte volte vedo una squadra un po' imbambolata che fa il compitino e questo non serve a nessuno – poi aggiunge - fino alla settimana scorsa eravamo bellini da vedere però eravamo poco concreti, oggi abbiamo perso anche quello - riguardo Taddei dice – sicuramente non è entrato in partita ma non posso pensare che perché non è sceso in campo dal primo minuto ha fatto la ripicca, assolutamente – poi dice - qualcuno si siede e altri danno l'anima, invece dovrebbero dare tutti quanti l'anima perché sappiamo quanto è importante per tutti questo campionato che abbiamo conquistato l'anno scorso con tanto lavoro e tanta fatica – parla anche di Lanzafame – è un giocatore importante per noi, il problema è che non ho visto tiri in porta il primo tempo".
Diverse le parole di Breda tecnico del Latina che ha detto "partita equilibrata con due squadre che hanno provato a vincere, pareggio giusto, speravamo con qualche episodio fortunoso di portare a casa il risultato. Le prestazioni che stiamo facendo fuori casa sono quasi tutte positive, in casa abbiamo avuto qualche difficoltà, in questo momento dobbiamo continuare a lavorare".
Termina così una delle giornate più nere del Perugia, al meno per quanto riguarda il gioco, domani non si lavora ma già da lunedì la testa va a Trapani.
Erika Cesari – TifoGrifo Web Radio Tv Perugia