(ASI) Il primo tempo per rimettere gli abiti di qualità, il secondo per far vedere che, all’occorrenza, i grifoni sanno anche indossare anche la tuta da operai, come aveva chiesto il presidente Santopadre in settimana.
Il Perugia ritrova Fossati e può destinare Taddei a fare la mezz’ala, come preferisce. Davanti, spazio a Falcinelli (neo papà) e Parigini, oggi entrambi in gol e protagonisti di una prova tutta movimento e cuore. Rimangono, i due, attaccanti non prime punte, e infatti, nel primo tempo, hanno fallito, una per ciascuno, due occasioni d’oro per chiudere la partita, però oggi hanno dimostrato che facendo certi movimenti possono servire la causa. Nella ripresa l’Entella ha dimostrato che l’ottimo periodo da cui viene non è un caso. Il
Perugia ha pero chiuso ogni varco. Con il sacrificio di tutti, a partire dagli attaccanti (Falcinelli è stato colpito da crampi nel finale) la banda Camplone ha difeso una vittoria e tre punti fondamentali e meritati in ragione di un primo tempo intenso e di qualità, nel quale l’Entella non è riuscito quasi mai ad arrivare dalle parti di Koprivec, mentre i grifoni, oltre ai due gol, hanno creato almeno altre due occasioni clamorose e due/ tre situazioni pericolose, degne di miglior rifinitura. Camplone ha detto che questa squadra per esprimere le proprie qualità ha bisogno di non abbassare mai la guardia e di lottare. La B è questa, e la partita di oggi dimostra che in ogni partita tutto è possibile, contro chiunque: per questo, le doti agonistiche diventano decisive. Tanto vale, che i grifoni non se lo scordino più.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia